Dossier: Dalla Fabbrica Alla Forchetta



NON E' ANCHE QUESTO UN LAGER?

Prendere Coscienza del fatto che dietro alla "bistecca" sul banco della macelleria, vi sia una catena di allevamenti intensivi, maltrattamenti, uccisioni indiscriminate e sprechi ingiustificabili è il primo passo, accorgersi  di quanto succede e limitare l'acquisto della carne è il secondo.

Il video è una fotografia della società di oggi: sull'orlo del baratro.
Scommettiamo che se ci impegnamo tra pochi anni sarà tutto un brutto ricordo?
Continua a leggere dopo esserti inorridito...


Cosa posso fare io?

Innanzi tutto ora che ne sei venuto a conoscenza non voltare nuovamente lo sguardo, continua ad informarti dopo di che fai notare ciò che hai appreso a qualcuno che ancora non era ancora al corrente di tutto ciò. Sfruttiamoli bene i social network!

Come è possibile cambiare un sistema così malato e corrotto?

E' più semplice di quanto credi! Ricorda che le lobby che muovono i fili della società fanno molta attenzione alla direzione che prendono i loro consumatori.
Cambiando il tuo modo di acquistare influenzi dello 0,000001% il mercato, ma se insieme a te si uniscono altre 100, 1000, 10.000 ... persone, la richiesta cambia e di conseguenza i produttori saranno costretti a cambiare registro.
Immagina un Mondo pulito, pieno di alberi, senza pericoli tossici per i bambini, senza malattie alimentari o peggio..
Fantascienza? Secondo me no!

Anche fosse, da dove parto?


Non esiste un tempo, per questo non devi bollare un tesserino, trova un'alternativa costruttiva!
Per esempio domani potresti invitare i tuoi amici a cena e servigli una cena per cui nessun animale si e' dovuto sacrificare.. (formaggi, frittate, insalate miste, pizze, pasta, verdure grigliate, ...) Sono tantissime le alternative, fai lavorare la tua fantasia!!
A fine cena fai notare il tuo intento, dillo apertamente: QUESTA SERA NON ABBIAMO UCCISO ANIMALI!!! Perchè devi vergognarti delle buone azioni?
Vedrai che poco per volta ti verrà naturale aumentare questo tipo di cene, ti sentirai meglio con te stesso e  troverai un legame nuovo e migliore con questo Pianeta così martoriato.

Ciò che segue non è finzione ma pura quotidianità (purtroppo).
Ricordati queste immagini quando ti servono una bistecca calda o semplicemente passi davanti al banco della macelleria perchè questi animali hanno patito le pene dell'inferno per poter accontentare lo stomaco ingordo umano.

Lo  sapevi che la maggior parte degli animali da allevamento vengono sgozzati a testa in giù perchè si pensa che la carne senza sangue sia più tenera?
Peggio succede per i macelli islamici che convinti che sia Dio a chiederlo, macellano gli animali facendogli patire sofferenze peggiori. (Approfondisci su wikipedia)

E' tutto collegato. Quello che accade ora agli animali, succederà in seguito all'uomo.
(Indira Gandhi)

Buon appetito a tutti.


Come si uccidono i conigli.


Un video recente ottenuto da un infiltrato in macelli europei. L'agghiacciante "normalità" della sofferenza e della morte, che è la stessa in tutti i macelli, in Europa e nel resto del mondo. Reso disponibile dall'associazione spagnola IgualdadAnimal nel sito http://www.mataderos.info/
Macellazione dei conigli
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Il massacro dei bovini.
 
In questo video vedrete gli animali confinati nelle stalle dei macelli, che possono solo attendere il loro turno mentre vedono portare via gli altri e sentono le loro grida.
In fila verso la trappola di stordimento, i vitelli possono vedere come gli operai sparano agli altri che stanno in fila prima di loro e che cadono per terra davanti ai loro occhi. Terrorizzati, quando la sbarra si alza cercano tutti inutilmente di scappare tornando indietro.
Nella trappola di stordimento gli animali scivolano e cadono, e sentono l'odore del sangue degli animali che vengono dissanguati al di là della trappola.
Dopo lo sparo del proiettile nella loro testa, alcuni animali restano ancora coscienti e provano ad alzarsi disperatamente. In uno dei macelli i veterinari raccontarono che in varie occasioni alcuni vitelli erano riusciti ad alzarsi e avevano cercato di fuggire correndo verso l'interno del recinto.
Vedrete un vitello che viene sgozzato mentre è ancora cosciente e sta respirando.
Pochi secondi dopo il macellatore taglia la faccia al vitello che continua cosciente a provare a respirare.
Tutto questo non è considerato "maltrattamento", è quello che normalmente avviene ogni giorno nei macelli di tutto il mondo per far sì che i "consumatori" abbiano la "carne" nel loro piatto.
Fino ad ora le immagini e i video che potevano giungere agli occhi della società su quello che succedeva nei macelli provenivano da altri continenti e generalmente erano immagini datate e di bassa qualità. Un attivista per i diritti degli animali del Gruppo di Inchiesta di "Igualdad Animal - Uguaglianza Animale" si è infiltrato, nel 2007 e 2008, in diversi macelli europei per accedere ai segreti che essi nascondono.
Sono disponibili filmati, foto, e un dossier con agghiaccianti testimonianze: invitiamo chi ancora "non sa" a vedere e a leggere, e a scegliere di porre fine a tutta questa violenza e morte smettendo di mangiare animali; invitiamo chi sa e già non mangia animali a diffondere questa documentazione.

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Agnello di Dio

Gli agnellini ci ispirano tenerezza quando li vediamo, eppure a un mese di vita vengono strappati alle madri, costretti a lunghi viaggi terribili ed estenuanti su TIR strapieni, per arrivare a un lurido macello in cui gli animali terrorizzati vengono immobilizzati, storditi, appesi a un gancio per una zampa, e lasciati dissanguare.
Prima di essere appesi sentono l'odore del sangue e le urla di terrore dei loro compagni.
Tutto questo, perché? Solo perché a molti piace mangiarli! Non potrebbe esistere un motivo più futile per sottoporre questi cuccioli a tanta sofferenza, e alla morte.
Ogni anno a Pasqua vengono uccisi 900 mila tra agnelli, capre e pecore. Animali che arrivano quasi tutti dai paesi dell'est, con lunghi "viaggi della morte", stipati in camion in condizioni insostenibili (molti arrivano al macello più morti che vivi) e mai sottoposti a controlli.
Salvarli è facile: basta non mangiare agnello a Pasqua, né in nessun'altra occasione.
Non mangiare nessun animale, gli animali sono tutti uguali, uguali al cane o gatto che hai a casa o che conosci dai tuoi amici. Tutti provano sentimenti: paura, dolore, ma anche gioia, affetto, amore. Non c'è giustificazione per ammazzarli.

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Macellazione dei maiali

 Lo sguardo dei maiali trasmette la paura e il terrore che stanno provando. Molti di loro per la paura si allontanano dagli umani che gli si avvicinano mentre i più intrepidi o i più disperati si avvicinano per cercare cibo.
I maiali sono trascinati per le orecchie per obbligarli a entrare nel macello. Quelli che hanno difficoltà a camminare ricevono calci.
I maiali sono storditi con scosse elettriche o gas. Nel macello che si vede nel video, approssimativamente il 50% di loro ritornava cosciente prima di morire. Vengono appesi a testa in giù e sgozzati per farli dissanguare. Alcuni maiali sono ancora coscienti mentre restano appesi durante il dissanguamento. Appesi per le zampe, soffrono di lacerazioni muscolari e panico mentre stridono e urlano prima che la loro bocca si riempia rapidamente del proprio sangue.
Dopo il dissanguamento i maiali sono immersi in una vasca di acqua bollente per facilitare il successivo spellamento. A causa del ritmo frenetico delle operazioni a volte qualcuno di loro arriva ancora vivo e muore affogato nell'acqua bollente.
Tutto questo non è considerato "maltrattamento", è quello che normalmente avviene ogni giorno nei macelli di tutto il mondo per far sì che i "consumatori" abbiano la "carne" nel loro piatto.
Fino ad ora le immagini e i video che potevano giungere agli occhi della società su quello che succedeva nei macelli provenivano da altri continenti e generalmente erano immagini datate e di bassa qualità. Un attivista per i diritti degli animali del Gruppo di Inchiesta di "Igualdad Animal - Uguaglianza Animale" si è infiltrato, nel 2007 e 2008, in diversi macelli europei per accedere ai segreti che essi nascondono.
Sono disponibili filmati, foto, e un dossier con agghiaccianti testimonianze: invitiamo chi ancora "non sa" a vedere e a leggere, e a scegliere di porre fine a tutta questa violenza e morte smettendo di mangiare animali; invitiamo chi sa e già non mangia animali a diffondere questa documentazione.

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 Allevamenti e macelli

I macelli sono sempre nascosti alla vista del pubblico: per potersi nutrire di animali, le persone devono allontanare il pensiero della loro uccisione, ci deve essere separazione tra l'immagine dell'animale vivo nella "fattoria" (che oggi ormai non esiste quasi più ed è sostituita dagli allevamenti intensivi) e la sua carne da infilzare con la forchetta. Se ciascuno dovesse ammazzare da sé gli animali che mangia, sicuramente molti di loro avrebbero salva la vita.
Fare un passo per uscire dall'ignoranza è doveroso. Non bello, non facile, ma doveroso. Vedere tutta la sofferenza degli animali, fa male. Cambiare il proprio comportamento per evitarla fa bene. A tutti.
Gli animali degli allevamenti e macelli sono esseri senzienti, capaci di provare sensazioni, emozioni, sentimenti, come ben sanno tutti quelli di noi che ospitano in casa un cane o un gatto. Una mucca non è molto diversa da un cane, da questo punto di vista. Né un maiale è diverso, è un essere intelligente, affettuoso, curioso.
Ma questi animali vengono invece trattati come cose. Ormai quasi tutti gli allevamenti sono intensivi, grandi capannoni in cui un numero enorme di animali è rinchiuso (in gabbia, o legati, o "liberi" di muoversi in uno spazio strapieno di loro simili) senza mai vedere la luce del sole. Dopo qualche settimana, mese o pochi anni, a seconda della specie, gli animali sono sottoposti a viaggi da incubo e infine giungono al macello dove vengono uccisi senza pietà.
La causa di tutto questo non sono allevatori o macellai particolarmente "cattivi", ma è la richiesta di carne, latte, uova da parte dei "consumatori". Smettere di "consumare" animali sta a noi, e possiamo farlo subito, e facilmente.
Nel corso della sua vita (80 anni in media), ogni italiano uccide per cibarsene circa 1400 animali tra bovini, polli, tacchini e altri volatili, maiali, conigli, cavalli. Scegliendo un'alimentazione 100% vegetale, possiamo dunque evitare sofferenza e morte ad almeno 1400 animali.


Avere una coscienza in grado di giustificare l’esistenza dei mattatoi è ciò che rende l’uomo capace di qualsiasi delitto.
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Il percorso al vegetariano e' lungo e non sarebbe stato necessario se non ci fosse stato un abuso così esagerato della Terra e degli animali nel corso dell'ultimo centenario, nel quale si e' passato da un rispetto degli animali da allevamento (forse dovuto al costo sostenuto) ad uno spreco assurdo, in un'epoca in cui pochi mangiano un pasto completo e pochi si abbuffano diventando obesi e quindi elevando il costo sanitario per se stessi ma sopratutto per la società.

Non c'e' peggior cieco di chi non vuole vedere.

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