
 Un’inchiesta che non ti aspetti, anni di silenzio durante i quali il 
PM Raffaele Guariniello della Procura di Torino ha studiato il fenomeno 
della moria di API ed ha appena concluso l’indagine incriminando la 
Bayer e la Syngenta rispettivamente produttori e distributori di potenti
 pesticidi a base di clothianidina.I principi attivi di questi pesticidi
 mandano in tilt il sistema nervoso dei preziosi insetti. Le api non 
riescono così a fare ritorno agli alveari e vanno incontro a morte 
certa.L’accusa è danni al patrimonio zootecnico nazionale.Negli anni 
duemila metà delle api sono scomparse e già in altri paesi la Bayer 
potentissima multinazionale tedesca, leader in più settori (salute, 
agricoltura, polimeri, chimica) con vendite stimate oltre i 30 miliardi 
di dollari è stata chiamata in causa.”Secondo il Centro di ricerca sulle
 piante coltivate, 29 su 30 api esaminate erano morte dopo essere 
entrate in contatto con la sostanza incriminata, che insieme 
all’imidaclopride viene usata nella coltivazione della rapa, della 
barbabietola da zucchero e del mais(aggiungo i vigneti e agrumeti). I 
due insetticidi vengono esportati in 120 paesi, con il risultato che la 
Svizzera si è ritrovata con il 25% di api in meno, e l’Italia, la 
Germania e la Francia con metà delle api morte; in Francia, dove 
l’imidaclopride è vietata dal 1999 e l’approvazione della clothianidina è
 stata appena respinta, in dieci anni sono morte 90 miliardi di api, con
 un calo della produzione di miele attorno al 60%). Il fenomeno si è 
registrato anche negli Stati Uniti con proporzioni ancora più 
catastrofiche: 60-70% di api morte.”E proprio negli Stati Uniti si 
palesa la capacità corruttiva del gruppo grazie ad una nota interna[4] 
dell’EPA, resa pubblica da WikiLeaks, la quale conferma che l’Agenzia 
Ambientale statunitense EPA, ha ignorato gli avvertimenti dei suoi 
stessi scienziati, in aperta collusione con la Bayer, per autorizzare 
illegalmente la clothianidina, l’insetticida che ha consentito così al 
colosso della chimica di realizzare un business di 183 milioni di € 
(circa 262 milioni di $) nel solo 2009.
 Un’inchiesta che non ti aspetti, anni di silenzio durante i quali il 
PM Raffaele Guariniello della Procura di Torino ha studiato il fenomeno 
della moria di API ed ha appena concluso l’indagine incriminando la 
Bayer e la Syngenta rispettivamente produttori e distributori di potenti
 pesticidi a base di clothianidina.I principi attivi di questi pesticidi
 mandano in tilt il sistema nervoso dei preziosi insetti. Le api non 
riescono così a fare ritorno agli alveari e vanno incontro a morte 
certa.L’accusa è danni al patrimonio zootecnico nazionale.Negli anni 
duemila metà delle api sono scomparse e già in altri paesi la Bayer 
potentissima multinazionale tedesca, leader in più settori (salute, 
agricoltura, polimeri, chimica) con vendite stimate oltre i 30 miliardi 
di dollari è stata chiamata in causa.”Secondo il Centro di ricerca sulle
 piante coltivate, 29 su 30 api esaminate erano morte dopo essere 
entrate in contatto con la sostanza incriminata, che insieme 
all’imidaclopride viene usata nella coltivazione della rapa, della 
barbabietola da zucchero e del mais(aggiungo i vigneti e agrumeti). I 
due insetticidi vengono esportati in 120 paesi, con il risultato che la 
Svizzera si è ritrovata con il 25% di api in meno, e l’Italia, la 
Germania e la Francia con metà delle api morte; in Francia, dove 
l’imidaclopride è vietata dal 1999 e l’approvazione della clothianidina è
 stata appena respinta, in dieci anni sono morte 90 miliardi di api, con
 un calo della produzione di miele attorno al 60%). Il fenomeno si è 
registrato anche negli Stati Uniti con proporzioni ancora più 
catastrofiche: 60-70% di api morte.”E proprio negli Stati Uniti si 
palesa la capacità corruttiva del gruppo grazie ad una nota interna[4] 
dell’EPA, resa pubblica da WikiLeaks, la quale conferma che l’Agenzia 
Ambientale statunitense EPA, ha ignorato gli avvertimenti dei suoi 
stessi scienziati, in aperta collusione con la Bayer, per autorizzare 
illegalmente la clothianidina, l’insetticida che ha consentito così al 
colosso della chimica di realizzare un business di 183 milioni di € 
(circa 262 milioni di $) nel solo 2009.IL POTERE DELLA BAYER E’ IMMENSO PIU’ DI UNA NAZIONE
“Essa opera in quattro distinti settori: salute, agricoltura, polimeri (plastiche, gomma sintetica) e chimica. Ha recentemente acquisito Aventis CropScience, la controversa industria di scienza dei raccolti, facendone una azienda cardine nello sviluppo, commercializzazione e vendita di organismi geneticamente modificati.Nella la sua massiccia partecipazione per oltre 125 anni in questi quattro settori chiave, la Bayer ha accumulato una notevole storia di crimini multinazionali, che vanno dalla fabbricazione di sostanze mediche controverse (eroina, Ciproxin, Baycol), allo sviluppo di veleni e agenti chimici per uso bellico (Chlorine gas, Zyklon B e VX), all’utilizzo del lavoro forzato durante la seconda guerra mondiale, a numerosi casi di avvelenamenti, effetti collaterali e inquinamento ambientale, collegati ai suoi prodotti chimici e farmaceutici. Nel dicembre 2001 Multinational Monitor ha classificato la Bayer tra le prime dieci peggiori compagnie dell’anno.Non c’è paese al mondo in cui la Bayer non sia presente. Le vecchie aziende sussidiarie della IG FARBEN, BASF, Bayer e HOECHST dominano tra le industrie chimiche europee e tedesche e hanno un fatturato annuo complessivo di 90 miliardi di Euro. Nessun governo, uomo politico o istituzione può sfuggire all’influenza di un blocco tanto potente. Le critiche alla Bayer valgono in generale per le compagnie multinazionali e in particolare per quelle del settore chimico.”In Italia nonostante si vada di rinvio in rinvio l’impiego dei neonicotinoidi per la concia delle sementi e attualmente proibito sino a fine anno. Intervistata nel merito il Sottosegretario alla Salute On. Francesca Martini ha dichiarato: “Auspico che entro quella data vengano prodotti dati scientifici condivisi con le Regioni e con le Associazioni dei produttori per arrivare ad una valutazione congiunta che porti ad una posizione definitiva sulla questione che tuteli tutte le produzioni agricole”.Non capendo quali altri dati occorrano rimane il fatto che ancora oggi sono in commercio 43 formulati la cui composizione è basata sul principio attivo imidacloprid il cui impiego non corretto è spesso alla base dei fenomeni di morte delle api e di costante inquinamento, a dosi sub letali, degli alveari.
LA BAYER E’ INOLTRE ACCUSATA DELLE SEGUENTI VICENDE NON ANCORA DEL TUTTO CHIARITE

Quando leggi Bayer sulle medicine pensa a tutto questo.
di – Vincenzo Salerno
fonte : Come San Tommaso
Redatto da Pjmanc: http://ilfattaccio.org

 
