Si sciolgono i ghiacciai italiani: -37% in 24 anni
I ghiacciai italiani si stanno restringendo sempre più velocemente. Si contraggono i fronti, diminuiscono i volumi, un trend che è incrementato negli ultimi anni ed è destinato a proseguire in futuro. Lo testimoniano i dati presentati oggi a Geoitalia 2011, il Forum di Scienze della Terra in corso a Torino, dal professor Carlo Baroni, presidente del Comitato glaciologico italiano (Cgi).
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La massima superficie dei ghiacciai italiani si è verificata tra il 1820 e il 1850. ”Poi hanno cominciato a contrarsi, nonostante un picco di crescita che si è verificata tra gli anni ’70 e gli anni ’80 del secolo scorso”, rileva Baroni.
I ghiacciai alpini italiani rappresentano circa lo 0,02% della criosfera totale. I censimenti sono stati effettuati in diverse epoche: nel 1927 se ne contavano 774; a fine anni Cinquanta, 838. L’ultima rilevazione risale alla fine degli anni ’80: 1.397 ghiacciai e glacionevati per una superficie di 608 chilometri quadrati. ”La raccolta dati non ha avuto un supporto sufficiente – commenta Baroni -, servirebbe un contesto generale di monitoraggio”.
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Ad esempio, si potrebbe arrivare anche alla riduzione totale entro il 2050 del ghiacciaio dell’Adamello, il più grande d’Italia. Ma è una eventualità, non un dato di fatto”.