Presa Di Coscienza: Pedofilia e Zoofili, Quando l'Amore è Malato

Autore Anna LF

Ecco ancora una volta, l'ennesimo caso di prete pedofilo (Leggi: Arrestato prete con accusa di pedofilia).

Il fatto che più sconcerta è che lavorasse con gli scout, un ambiente che fornisce molte vittime. E ritorna il paragone pedofilia/zoofilia.

Le circostanze, purtroppo, sono sempre le stesse. Persone di cui ci si dovrebbe fidare, ma che si ritrovano a muoversi tra i giovanissimi o a sguazzare fra i veri animalisti solo per un terribile vantaggio personale.
E' stata dimostrata molte volte la stretta correlazione fra questi due crimini...

Il "modus operandi" è lo stesso e d'altronde, usare (quindi abusare di) un essere innocente ci riporta al pedofilo che approfitta di un bambino, ingenuo ed inesperto.
Animali e minori non possono e non devono essere ritenuti esseri consenzienti, bensì fiduciosi e condizionabili dagli adulti.
Quante volte baby-sitter, assistenti sociali, insegnanti, preti, si sono poi dimostrati i veri mostri da cui ogni madre vorrebbe proteggere il proprio figlio (questo ovviamente non significa generalizzare, ma forse, pretendere maggior sicurezza). E talvolta l’orco lo si trova addirittura fra le stesse mura domestiche (loro preferiscono definirlo "il piacere dell'incesto", piuttosto che chiamarla violenza sessuale).
Ora, sostituite la figura del bambino molestato con un cane, o un cavallo, ecc:
NON PROVATE LA STESSA SENSAZIONE DI ANGOSCIA, MALESSERE, DISGUSTO, ODIO?

Si sa, inoltre, che questa devianza pericolosa, spesso si mostra fin dall'infanzia, (quando non è solo un modo per provare "il brivido del proibito").
Alcuni minori che in passato hanno subito violenza spesso sfogano la propria frustrazione su chi non si può difendere: su altri bambini o animali.

Riportiamo a questo proposito una triste notizia che ci perviene dal Nord Carolina (USA). Un ragazzino di 13 anni, nel marzo del 2011, ebbe rapporti con tre cuccioli di pit bull, Charity, Hope e Faith. Charity morì in seguito alle lesioni, mentre Faith e Hope furono gravemente ferite. Sulla scena del crimine furono trovati degli oggetti che il ragazzo aveva usato "per tentare di riparare" il danno. Ovviamente, non voleva "fare del male a nessuno".

Un ruolo fondamentale nell'educazione impartita al bambino da genitori e società, lo rivestono l’apprendimento a socializzare con i coetani e a rispettare la vita altrui. E' importante che il bambino non si isoli, che sappia confrontarsi con i suoi simili e non si rifugi in un mondo chiuso e ovattato, in cui è l'unico interlocutore di se stesso. Va sempre fermamente sostenuta la rilevanza del rapporto d'amicizia fraterna con un animale, ma confermando la insostituibilità del rapporto con gli altri esseri umani.

Christopher Hensley, professore all'Università del Tennessee-Chattanooga (USA), nel 2009 studiò la connessione fra PEDOFILIA E ZOOFILIA. Hensley dichiarava: " I bambini che usano violenza su animali, crescendo potrebbero sostituire le loro vittime, con esseri umani", aggiungendo che "quando un minore diventa l'aguzzino di un animale, il fatto dev'essere considerato il sintomo della necessità immediata di un aiuto psicologico”.

Uno zoofilo, racconta ad un giornalista che: " Quando ero piccolo, non ero totalmente consapevole della mia sessualità, ma sono sempre stato attratto dagli animali, fin dai miei 10 anni. Era qualcosa in più del semplice affetto, quello che provavo per il mio cane –sottolinea che in genere preferisce i siberian huskies-. Lui è un maschio, io sono un maschio. Volevo farlo sentire bene" …
Gli zoofili, infatti, tengono a precisare che la loro pratica sia TOTALMENTE diversa da chi molesta o stupra un animale contro la sua volontà...Il pedofilo, d'altra parte molte volte accusa addirittura la propria vittima di "averlo provocato".
Peccato che la volontà di una bambino di tre anni, a cui viene equiparato l'intelletto di un cane, non sia affatto quella di un adulto consenziente.

Vi invitiamo ad approfondire e condividere questo argomento con tutti i vostri conoscenti.

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