La Vera Storia dell'Agnello di Dio



La Pasqua è l'ultima festività religiosa che non abbiamo inquinato con il commercio frenetico, infatti al contrario del Natale, diventa perfino un piacere sedersi a tavola con amici e parenti e consumare un ottimo e quasi sempre abbondante pasto; è usanza che ai più piccini venga regalato un'uovo fatto completamente di cioccolata, gli adulti invece si accontentano di mangiare una bella fetta di colomba, anch'essa altrettanto dolce ed invitante.
La nostra Pasqua è una festa antichissima, e viene celebrata da ormai più di 2000 anni! Iniziò infatti dallo stesso anno in cui morì il Messia Cristiano, in memoria del Suo sacrificio agli Uomini ed alla Terra, ogni anno viene celebrata una Messa a cui segue normalmente un'abbondante banchetto con ogni genere di alimento.
Non male come festività! I bambini, prima non vedono l'ora che arrivi questo giorno poi, sgranano gli occhi contando quante uova di cioccolato coprono il tappeto del salotto, gli adulti al contrario ne approfittano per un momento di vero relax con la propria famiglia, coinvolgendo anche gli amici più cari.
Certo che festeggiare la resurrezione del figlio di Dio, a qualcuno potrebbe suonare strano, ma infondo il risultato è così coinvolgente che sarebbe un peccato rovinarlo.
Agli organizzatori dei banchetti piace anche ispirarsi a tradizioni che ormai abbiniamo automaticamente alla Pasqua, le quali vedrebbero l'Agnello come piatto "forte" del pasto; alcune volte uno solo non basta e, vista la poca quantità di carne ed il suo prezzo quasi irrisorio, si preferisce abbondare con tre, quattro e anche più agnellini.

Che simbolo ha l'Agnello nella tradizione cristiana e da dove proviene?

Occorre premettere che l'Agnello è simbolo di estrema purezza e di pulizia da ogni peccato terreno, quindi viene associato generalmente a Gesù Cristo, ma molto prima di Lui venne inserito nella tradizione ebraica. Quest'ultima racconta che ai tempi degli Egizi, quindi circa 6000 anni fa, il Signore stesso mostratosi dinnanzi a Mosè gli ordinò di macchiare la porta d'ingresso di ogni "figlio di Israele" con il sangue di un'Agnello; naturalmente con la cultura acquisita fino ai giorni nostri, capiamo da soli che sia alquanto improbabile che Dio stesso chiedesse ad un uomo di sacrificare un'altra Sua creatura per poi uccidere i primogeniti di altre religioni... sicuramente è frutto di un'errata interpretazione dei Sacri scritti di millenni fa!
Torniamo ai tempi di Gesù, il quale sceso in Terra per volontà del Padre, nasce "povero tra i poveri" per illuminare l'Uomo dell'importanza della salvaguardia della Vita sia dell'Uomo stesso, sia quella di ogni essere vivente al Mondo, poichè tutti siamo creature degne di vivere a pari livello di dignità.
-E' al quanto umiliante che il figlio di Dio si debba incarnare per spiegare una cosa alquanto ovvia per le altre specie animali, è ancora più deprimente se dopo 2000 anni dalla Sua morte siamo rimasti al livello di disprezzare le persone con la stessa carnagione del nostro Messia...-  
Le Sacre Scritture dipingono Gesù come un "difensore" degli animali di ogni specie, al punto che ai giorni nostri lo definiremmo un Attivista Vegano, poichè MAI mangiò Animali e nessuno dei loro derivati.
Il primo Papa della Chiesa, San Pietro definì il nostro Profeta così: "Gesù è l'agnello senza difetti e senza macchia", Giovanni invece ne parlò definendolo "l'agnello di Dio".
Molti seguaci di Gesù scrissero a loro modo gli avvenimenti che avevano come protagonista il loro Maestro, con la speranza che tutti un giorno potessero fare tesoro dei Suoi insegnamenti, purtroppo lo scrissero in modo talmente sbagliato che, dopo circa mille anni i Papi della Chiesa, scocciati, gli diedero alle fiamme dichiarandoli Apocrifi, tanto da custodirne solo poche copie nel Vaticano, permettendo ad un numero molto ridotto di persone di poter attingerne verità o menzogna..
Riportiamo comunque un episodio tratto da quel che ne rimane dei Vangeli Apocrifi: dopo che Gesù si prese cura di una gattina, alcuni notarono che aveva cura per ogni creatura, e gli domandarono il perchè, ed Egli rispose: "Sì, sono vostri fratelli e sorelle. Chi si prende cura di loro, si prende cura di Me. Chi le maltratta, fa soffrire Me!". 

Questa affermazione introduce un buon punto di riflessione non solo sul tema della Pasqua ma per tutti coloro che oggi si definiscono Cattolici o persino "Uomini di Dio".
Al momento della Sua resurrezione, si narra, venne sacrificato un Agnello in Suo Nome, da quel giorno divenne poi tradizione.





Qual'è la storia degli Agnelli ai giorni d'oggi?



La storia degli Agnelli oggi è triste e commovente, innanzi tutto a causa della loro elevata richiesta in questo periodo, la maggior parte proviene da dolorose ed invasive inseminazioni artificiali, poichè una coppia di ovini impiegherebbe troppo tempo per una normale fecondazione.
Occorre specificare che una pecora per ogni gestazione può mettere alla luce al massimo due creature ed essendo anch'esse mammifere come noi, patiscono allo stesso modo i dolori della fecondazione, del travaglio, e dell'immediato distacco dai propri figli tanto da provocare casi di pazzia; esattamente come soffrirebbero le nostre madri, mogli e figlie.
Ogni volta che il periodo pasquale si avvicina gli allevatori di ovini, ed il loro enorme indotto, si sfregano le mani, poichè il consumo di agnellini raggiunge un picco del 70% sul mercato; infatti si stima che quasi un milione di corpicini di poco più di 30 giorni verranno macellati solo in questo periodo.
Proprio così! A causa di un malinteso religioso ogni anno passa quasi inosservata una vera e propria strage di animali innocenti.
Oltretutto, data la loro giovane età, il corpo non sarà ancora ben sviluppato e quindi non giustificherà neanche la necessità di saziare lo stomaco ingordo di qualcuno, sarà esattamente come mangiare i NEONATI di una specie molto simile alla nostra; è assolutamente aberrante ma purtroppo è la realtà.

A causa di una tradizione cristiana mal interpretata, gli Agnelli sono passati da "Animali Sacri" a bestie su cui lucrare il più possibile. Essi non solo hanno lo scopo di arricchire la tavola con il loro corpo arrostito, ma viene persino rubato il latte a loro dedicato, il quale potrà così essere venduto come formaggio di pecora o pecorino.
- Immaginate se vostro figlio, appena nato, terrorizzato ancora per il distacco dalla mamma, venga preso dalle mani di uno sconosciuto.
Bloccato mentre cerca di arrivare al seno per sentire il caldo della protezione, spaesato e confuso sopravvive, e prova comunque a conoscere il mondo sfruttando il dono più grande che si possa ricevere, cioè quello della VITA.
E' troppo giovane per capire cosa gli succederà, e come ogni bimbo tenta i primi passi, gioca, cerca la compagnia degli amici, ride, si diverte e...

Cosa succede agli Agnellini dopo appena 30 giorni?

Poco tempo dopo la loro nascita, sono pronti per il loro ultimo viaggio.
Vengono prima radunati e poi brutalmente ammassati uno vicino all'altro su appositi camion; per ottimizzare i viaggi, l'allevatore non si pone certo scrupoli se i poveri animali hanno fame, sete, caldo o freddo; quello che è certo è che tremano di paura e iniziano a prospettare l'ipotesi di non rivedere più la madre.
Il viaggio generalmente viene effettuato di notte, per diversi motivi, principalmente per non far morire preventivamente il carico e sopratutto per eludere i maggiori controlli di polizia diurni.
Le beffe del Carnefice alla sua Vittima
Arrivati al mattatoio, i piccoli trovano davanti a se la stessa immagine che possono aver avuto gli ebrei all'ingresso dei campi di sterminio.
La paura si trasforma in sconforto e terrore, piangono, si lamentano, tentano di fuggire, ma sono impotenti di fronte alle barriere poste dagli umani.
Sfruttando l'istinto di aggregazione degli ovini, l'operaio del mattatoio non farà altro che lanciare un agnellino in una sezione, dopo di chè tutti gli altri lo seguiranno (dal detto "come pecore").
Ora si trovano in piccoli recinti, dai quali un'operaio per mezzo di una catena, aggancia la zampa della prima vittima e la trascina a testa in giù in un altro reparto, dove con una coltellata alla gola, gli viene recisa la carotide.
Il piccolo è ancora vivo, del tutto cosciente, terrorizzato si dimena tentando di liberarsi, ma il dolore è troppo e dopo oltre 5 minuti di agonia muore dissanguato.
-Il dissanguamento degli animali è una pratica molto diffusa nei macelli, poichè si ritiene che una volta defluito il sangue, la carne rimanga più morbida. I macellatori islamici invece sono convinti che sia proprio Allah, per mezzo del Corano, ad imporre questa tremenda morte alle Sue Creature.-
Il corpicino appeso, ormai immobile, attende un terzo operaio che recidendo leggermente la pelle vicino alla coda, gli strappa di dosso il suo manto morbido che fino a pochi minuti prima lo riscaldava.
Il "prodotto" è ormai pronto, sciacquato dagli ultimi residui viene quindi imbustato e spedito in tutte le macellerie ed i supermercati, i quali secondo specifiche indicazioni di marketing, li esporranno in modo invitante per il consumatore, omettendo l'innaturale e dolorosa morte per dissanguamento (o peggio per decapitazione) che ha dovuto subire quel dolce animaletto che tanto ci ricorda la Pasqua.




Sapere da dove proviene la carne di cui ci cibiamo,
E' UN OBBLIGO MORALE.



Per così tanta richiesta, qual'è la qualità degli Agnelli?

Il tema della qualità della carne va oltre il concetto etico, se è giusto mangiarla o meno.
Infatti sono proprio coloro che si cibano di carne, in questo caso di Agnelli, a doversi chiedere da dove provenga il loro cibo, e in che condizioni sia stato allevato.
Abbiamo affrontato già in articoli correlati, che l'inquinamento dovuto a fabbriche, piogge acide, discariche di residui tossici e radioattivi, hanno reso i pascoli quasi del tutto impraticabili.
Aggiungendo il fattore dell'elevato costo dei mangimi per il bestiame, molti allevatori scelgono di "punturare" il proprio bestiame di ormoni della crescita, ed in alcuni casi di dare loro da mangiare prodotti del tutto dannosi per la loro salute. Questo provoca un'immediato squilibrio ormonale per qui l'animale ingrassa notevolmente e in breve tempo.
Lo sapete che l'obesità non esiste in natura, ma è provocata molto spesso dall'assunzione di cibi con residui di ormoni della crescita?
Certo, altrimenti come farebbero a dare un hamburger o una bistecca per pochi Euro! Le conseguenze ricadono tutte su chi li mangia, peggio ancora se si tratta di bambini o adolescenti in fase di crescita...

Che cosa ne pensa la gente di questa Mattanza Pasquale?

-Noi di Presa di Coscienza, siamo convinti che moltissimi consumatori di Agnelli non sappiano che cosa si cela dietro un anonimo pacchetto appoggiato sul banco della macelleria. In seguito a questo articolo e alle continue campagne di sensibilizzazione, che le associazioni animaliste organizzano ogni anno, speriamo con tutto il cuore che molti si rifiutino di acquistare qualunque animale per festeggiare la resurrezione di Gesù.


-Molti si nascondono dietro la convinzione che se non acquisteranno l'Agnello, sprecheranno ulteriormente la vita di quell'animale. SBAGLIATO! NON COMPRATELO, così che il prossimo anno, vista la poca richiesta di animali, vengano fatti nascere meno Agnellini e di conseguenza la mattanza abbia un numero sempre minore.
Gesù? Purtroppo di Lui rimangono solo più pochi scritti che narrano ciò che realmente disse e fece, quel che sappiamo è che fu l'Incarnazione del figlio di Dio, e quindi rappresentante e difensore vivente di tutto ciò che esiste su questo Pianeta, ed a noi basta osservare
il Suo Quinto Comandamento: NON UCCIDERE

- Il Papa stesso afferma che Gesù era Vegetariano, ci chiediamo quindi il perchè gli "Uomini di Dio" non lo siano; ma la risposta credo che ormai un pò tutti se la siano già data...
- Tra i politici c'è chi si schiera a favore degli animali come la Brambilla, Zanoni, Zaia..., e chi come l'Onorevole Giovanardi è convinto che le proteste degli animalisti ed il rifiuto della carne, conducano l'Italia verso il collasso economico. Ci auguriamo che Madre Natura abbia una stima maggiore per l'onorevole, di quanto lui non ne abbia per gli animali.






Lasciamo spazio ad ogni Vostro commento, ricordandovi per la prima volta che è stata dedicata, in collaborazione con alcune associazioni animaliste,  una pagina di sensibilizzazione su Facebook intitolata: "A Pasqua, Gesù non mangia l'Agnello" (clicca sul link). 
Sono graditi i Vostri "mi piace", per sapere quanti di Voi sono sensibili a questa iniziativa.
Ringraziamo per la collaborazione in particolare "Le Voci degli Innocenti" ed "Agire Ora".
Vi invitiamo come sempre, a condividere il più possibile questo articolo con i vostri amici, affinchè tutti conoscano COMPLETAMENTE la verità e non solo quella che gli fa comodo.
A presto.. 

Prima      e     Dopo


Dopo le parole di Papa Benedetto XVI (“Gesu’ non mangio’ agnello all’ultima cena”), 
la Lav scrive ai Vescovi: “invitate i fedeli a rinunciare alla carne e scegliere i cibi della terra per festeggiare la vita con la vita”