Consiglio la lettura e una profonda riflessione e magari un commento personale in fondo al post.
Definiamo Infinito quel qualcosa o quell’Idea, che ha od avrà spiegazione di Sé, in Sé, in ogni punto di Sé.vedi: ALFABETO Fenicio ed Ebraico antico e moderno + Ebraismo e sue origini
Se provate a fare questa domanda a più persone = DIO Esiste ? Dov’è ? Chi è ? Cos’è ? avrete risposte le più diverse.
Vi sarà chi vi dice “non lo so”, chi risponde che “non esiste” oppure altri affermeranno che vi credono per “fede”.
Se provate a fare questa domanda a più persone = DIO Esiste ? Dov’è ? Chi è ? Cos’è ? avrete risposte le più diverse.
Vi sarà chi vi dice “non lo so”, chi risponde che “non esiste” oppure altri affermeranno che vi credono per “fede”.
I cosiddetti atei sono certi della non esistenza, ma non riescono a dimostrarlo se non dietro una falsa risposta: non lo vediamo dunque non c’è; mentre i religiosi assicurano che esiste; alla richiesta di dire “dov’è”, questi ultimi rispondono “è nei cieli”, ma quando si chiede loro quali sono o dove sono questi cieli, non sanno rispondere e qui cade l’asino.
Non parliamo poi delle domande del tipo: chi è Dio o cosa è, oppure hai mai visto Dio ? Anche coloro che si reputano teologi non sanno rispondere completamente e coerentemente a questi interrogativi.
Di fronte a queste realtà, il vero studioso deve porsi una precisa considerazione: di qualche cosa che non si conosce, non si è visto, né toccato, né si sa definire con precisione, NON si può dire (se non si conosce bene l'argomento) NE' che esista, NE' che NON esista; di conseguenza è di tutta evidenza che è un NON SENSO fare affermazioni fideistiche o ateistiche se non siamo in grado di dimostrarle anche ai bambini.
Di fronte a queste realtà, il vero studioso deve porsi una precisa considerazione: di qualche cosa che non si conosce, non si è visto, né toccato, né si sa definire con precisione, NON si può dire (se non si conosce bene l'argomento) NE' che esista, NE' che NON esista; di conseguenza è di tutta evidenza che è un NON SENSO fare affermazioni fideistiche o ateistiche se non siamo in grado di dimostrarle anche ai bambini.
In questo studio cercheremo di analizzare e quindi definire la parola "Dio" (YHWH + Allah), sotto diversi aspetti e/o punti di vista:
a) Storico Semantico
b) Geometrico - Analogico
c) Deduttivo
d) Scientifico
a) STORICO SEMANTICO
Vediamo quindi di intraprendere un’altra strada per cercare di avere una risposta esauriente e comprensibile, per poter prendere maggiore coscienza su questo problema.
La parola sulla quale verte il problema è: DIO.
Questa è una parola italiana che deriva dal latino Deus, parola simile al greco Zeus, al Theo degli Aztechi, al Dyaus degli Indiani, al Dia o Tia dei Nordici, al Diar Irlandese, ecc.
Il nome del dio del cielo Zeus, connesso al latino dies, diem, è formato su un tema apofonico (relativo ad apofonia; che presenta apofonia: vocale apofonica, dei/di - "brillare", con un suffisso (anch'esso con apofonia).
Deriva il latino arcaico deivos e quindi Deus,...
In pratica i cristiani usano come assoluto un termine generico, infatti la sua definizione, leggendo un dizionario di italiano (probabilmente redatto da soggetti con pensiero cristiano), è piuttosto incompleta: ESSERE/ENTE SUPREMO, CAUSA DI TUTTA LA REALTÀ.
Per riScoprire la Vera essenza etimologica della parola Dio, dobbiamo risalire nel passato, ai vari “etimi” nelle varie lingue, le più antiche possibili e riprendere conoscenza sulle varie definizioni usate dall’uomo per questa parola nel corso dei tempi.
Questa è una parola italiana che deriva dal latino Deus, parola simile al greco Zeus, al Theo degli Aztechi, al Dyaus degli Indiani, al Dia o Tia dei Nordici, al Diar Irlandese, ecc.
Il nome del dio del cielo Zeus, connesso al latino dies, diem, è formato su un tema apofonico (relativo ad apofonia; che presenta apofonia: vocale apofonica, dei/di - "brillare", con un suffisso (anch'esso con apofonia).
Deriva il latino arcaico deivos e quindi Deus,...
In pratica i cristiani usano come assoluto un termine generico, infatti la sua definizione, leggendo un dizionario di italiano (probabilmente redatto da soggetti con pensiero cristiano), è piuttosto incompleta: ESSERE/ENTE SUPREMO, CAUSA DI TUTTA LA REALTÀ.
Per riScoprire la Vera essenza etimologica della parola Dio, dobbiamo risalire nel passato, ai vari “etimi” nelle varie lingue, le più antiche possibili e riprendere conoscenza sulle varie definizioni usate dall’uomo per questa parola nel corso dei tempi.
Traduzione della parola araba Allah, che è legata al nome del Dio della religione Islamica, è importante per meglio definire i vari significati di questa parola detta sacra.
Essa è composta da 2 radici: Al + Lah
La prima significa: la potenza del movimento estensivo, cioè andare verso l’elevazione, della forza, della potenza, della distesa…..l’essere agisce senza fine……attraverso la fatica….verso l’infinità…..
La seconda significa: la linea del movimento prolungata all’infinito (senza termine di tempo e spazio), ma significa anche la negazione, il nulla, il non essere.
Essa è composta da 2 radici: Al + Lah
La prima significa: la potenza del movimento estensivo, cioè andare verso l’elevazione, della forza, della potenza, della distesa…..l’essere agisce senza fine……attraverso la fatica….verso l’infinità…..
La seconda significa: la linea del movimento prolungata all’infinito (senza termine di tempo e spazio), ma significa anche la negazione, il nulla, il non essere.
Ecco la spiegazione semantica della parola Allah !
Reinserire queste ritraduzioni nel testo Koranico, permette di definire che i comportamenti umani devono essere in linea con questi concetti……!!!! - vedi Luxenberg
Reinserire queste ritraduzioni nel testo Koranico, permette di definire che i comportamenti umani devono essere in linea con questi concetti……!!!! - vedi Luxenberg
Traduzione della parola fenicia/ebraica (YHWH) - Tetragramma - samaritana (Alah, la cui radice si trova ancora nell'arabo in Allah), che è sopra tutto legata al nome di Dio della religione Ebraica ed in seguito a quella Cristiana e che è chiamata il Tetragramma (4 lettere).
Questa parola piu' di 3.200 anni fa era scritta con questo segno grafico (si legge da destra verso sinistra:
Questi sono i segni grafici che corrispondono alle lettere dell’alfabeto Fenicio, Ebraico, Samaritano: IOD-HÈ-OU-HÈ (suono YAOUÈ); in seguito si uso' la prima lettera del TetraGramma (IOD) per indicare il sacro nome, questo per abbreviarne la scrittura.
Occorre anche ricordare che la parola “Dio”, null’altro è che l’anagramma della parola IOD, prima lettera del TetraGramma (4 lettere), ovvero del “nome” YAOUÈ (Dio) in Fenicio, Ebraico, Samaritano, lingue semitiche con le quali è stato scritto l’Antico Testamento della Bibbia.
Occorre anche ricordare che la parola “Dio”, null’altro è che l’anagramma della parola IOD, prima lettera del TetraGramma (4 lettere), ovvero del “nome” YAOUÈ (Dio) in Fenicio, Ebraico, Samaritano, lingue semitiche con le quali è stato scritto l’Antico Testamento della Bibbia.
I Cristiani hanno utilizzato impropriamente la parola Dio sostituendola nelle varie traduzioni della Bibbia alla parola YAOUÈ; infatti nell’Antico Testamento scritto in ebraico antico, il cui vero nome è Antica Alleanza, la parola Dio non esiste ed al suo posto troviamo la parola (tetragramma): YAOUÈ.
Nella Bibbia infatti quando ci riferisce che “Mosé incontrò Dio”, gli scrittori usarono l’espressione grafica e fonetica: SCHEM (la parola Schem, significa il NOME): (suono) YAOUÈ (parola di 4 lettere con il suono composto da sole vocali), che molto sinteticamente nel testo biblico viene tradotto come significato in: IO ERO, IO SONO, IO SARÒ.
L’origine di quel suono YAOUÈ, deriva dalla cultura Sumerica, Akkadica, Eblaita, Egizia, che datano rispettivamente circa ed almeno 6.500 e 5.500 anni or sono.
Nella Bibbia infatti quando ci riferisce che “Mosé incontrò Dio”, gli scrittori usarono l’espressione grafica e fonetica: SCHEM (la parola Schem, significa il NOME): (suono) YAOUÈ (parola di 4 lettere con il suono composto da sole vocali), che molto sinteticamente nel testo biblico viene tradotto come significato in: IO ERO, IO SONO, IO SARÒ.
L’origine di quel suono YAOUÈ, deriva dalla cultura Sumerica, Akkadica, Eblaita, Egizia, che datano rispettivamente circa ed almeno 6.500 e 5.500 anni or sono.
In quel tempo il suffisso YA veniva aggiunto ai nomi propri degli abitanti di quei Nazioni/popoli, per manifestare la loro credenza che l’Uomo è la tangibile manifestazione dell’Essere, Ente Universale; infatti ci riferisce Plutarco nel suo “I grandi Iniziati” che il grido YAOUÈ era quello di tutti gli iniziati della Fenicia e dell’Egitto.
Le “4 lettere” erano anche pronunciate separatamente: IOD-HÈ-OU-HÈ e sempre e comunque rappresentavano il Dio nella sua eterna fusione con la Natura. Persino nell’antica Cina si formulava questo suono, “nome”, per indicare il Divino !
Or essendo stato nell’antichità “unico nelle varie culture” il nome e formulato con le lettere (vocali) della Vita e della Creatura, gridando YAOUÈ (suono composto dalle sole vocali) o IOD-HÈ-OU-HÈ in modo mascherato, si voleva dire Uomo Dio sei, ti riconosco, ti ravviso, trasformato anche sotto la maschera del fisico.
Quale è quindi il significato etimologico di questa parola composta da questi 4 segni ?
Ricordiamo quello che già abbiamo detto, che nei linguaggi antichi: Sumerico, Akkadico, Pelasgico, Eblaita, Fenicio, Egizio, Ebraico, Samaritano, Arabo ed altri alfabeti medio Orientali, i significati delle singole lettere corrispondevano tra di loro (i vari alfabeti), ma cambiavano un po' il suono ed i segni grafici, che comunque avevano sempre delle similitudini; comunque ogni lettera corrispondeva esattamente a delle idee e concetti per cui il compositore delle parole le assemblava tenendo conto del significato delle singole lettere; ogni sensazione esprimeva suoni che il formulatore, compositore, aveva nell’osservazione dei fenomeni della natura; egli scopriva così le FUNZIONI i VERBI, le COSE i NOMI e le QUALITÀ gli AGGETTIVI e le RELAZIONI fra le lettere e le parole.
Noi chiamiamo i Segni di quegli Alef-Beit, ALFA-BETi, gli AUTIUT = ARCHETIPI.
Purtroppo nei nostri linguaggi ed alfabeti moderni si è persa quasi tutta questa verginità del suono, segno, sensazione, concetto.
Le lingue di quegli alfabeti, possiamo chiamarle Lingue VERE e VIVE, mentre al giorno d’oggi formuliamo dei suoni e scriviamo dei segni che sono MORTI, questo perché le lettere dei nostri alfabeti non esprimono più concetti precisi. Solo nelle lingue Latine ma sopra tutto in quella Italiana, sono rimaste in parte queste possibilità interpretative.
Le lingue di quegli alfabeti, possiamo chiamarle Lingue VERE e VIVE, mentre al giorno d’oggi formuliamo dei suoni e scriviamo dei segni che sono MORTI, questo perché le lettere dei nostri alfabeti non esprimono più concetti precisi. Solo nelle lingue Latine ma sopra tutto in quella Italiana, sono rimaste in parte queste possibilità interpretative.
Fatta questa premessa, ritorniamo all’analisi del nostro suono, segno: YAOUÈ e vediamo di scoprire i significati Nascondenti e Significanti di questa meravigliosa parola.
La parola YAOUÈ è così vocalizzata perché formata da sole vocali; essa è anche composta dalla vocale IOD e da una radice HAOUÈ (HÈ + OU + HÈ) che null’altro è che la voce del verbo ESSERE, Participio Presente, Essente, il Partecipante, colui che È, cioè: Io Sono, Ero e Sarò.
Lo IOD è la decima lettera, dell’alfabeto Akkadico, Pelasgico, Egizio, Fenicio, Ebraico, Aramaico -Samaritano, Arabo (il 10 osserviamo analogicamente come segno grafico è composto da Una Unità un Finito e da uno ZERO simbolo dell’Infinito o di un BUCO, ovvero di un vortice di spazio/tempo centromosso), oppure indica che l’Uno è passato ad un altro piano o livello: quello delle Decine, ma sempre ed eternamente Dentro ogni numero !).
La vocale IOD (come segno grafico e' una svastica centro mossa) rappresenta la funzione del Concentrare, cioè il Movimento Concentrante-Implodente, ovvero contrazione dello spazio-tempo;
Il significato che l’unione della radice, Essere, l’Essente con la funzione Concentrante ha, ed è questo: l’Infinito si Concentra cioè si auto limita con il Movimento continuo nel Finito nel Punto-Buco; quella ra-dice essa esprime anche l’idea della Manifestazione Potenziale, della Intellettualità, che è la possibilità di elaborare le Idee, dell’Eternità Concentrate in una Unità; infine lo IOD rappresenta anche la Mano trasformante dell’Uomo.
Il significato che l’unione della radice, Essere, l’Essente con la funzione Concentrante ha, ed è questo: l’Infinito si Concentra cioè si auto limita con il Movimento continuo nel Finito nel Punto-Buco; quella ra-dice essa esprime anche l’idea della Manifestazione Potenziale, della Intellettualità, che è la possibilità di elaborare le Idee, dell’Eternità Concentrate in una Unità; infine lo IOD rappresenta anche la Mano trasformante dell’Uomo.
La radice: (HA-OUÈ) 3 lettere, è formata da 2 lettere uguali (una funzione divisa in due Forze Complementari e contra-opposte, vedi Yin e Yang) e da una lettera: OU, segno che rappresenta la Funzione dell’Agganciare, nel senso del Riunire, legare assieme queste 2 forze complementari, per manifestare il Bu-io, il Buco, il luogo dello Spirito, ovvero il Vuoto QuantoMeccanico, ove e' il " trono di Dio".
Secondo “princìpi antichissimi”, ma entro contenuti come possiamo vedere, anche nel sacro Nome, il Tetragramma, ogni cosa dall’InFinito a tutto ciò che è Manifestato-Creato nell’UniVerso Finito, è costituito da questo “Principio Binario”, manifestato in ogni Buco-Puncta dell'InFinito.
Siccome però l’InFinito conTiene (insieme, tiene dentro) anche l’InFormAzione, quando essa si rende complessa, abbiamo la Manifestazione della CoScienza (insieme di Dati=Pensiero) nella Materia a struttura complessa, Manifestata.
Piu' la materia biologica si complessizza, maggiormente e' presente la CoScienza = l'In-form-Azione.
Nella radice del sacro Nome (YAOUÈ) la OU è anche il segno del congiungimento e/o raggiungimento del massimo ordine fra i rapporti, ma indica anche la Centralità fra due lati opposti e l’aggancio fra di essi; essa indica anche l’Uomo, il suo valore numerico è 6; per analogia ricordiamo che il numero 6 corrisponde ai 6 Elettroni dell’atomo di Carbonio; questo atomo è la base essenziale di tutti i composti organici della Vita, uomo compreso !
Le vocali: YA/E rappresentano in primis l’Energia che si manifesta nei 2 lati contrapposti, ma indica anche la funzione del Lodare, sono il simbolo della Vita Universale, tutto ciò che è Ani-matore (parola che significa Amante dell’IO oppure anima, attore) e Vivificante, cioè il Pensante dunque Vivente.
Se noi uniamo lo IOD (la Y) alla prima (la A) delle 3 lettere della radice AOUÈ, otteniamo l’antico suffisso che dagli Adami fino agli Eblaiti, Fenici, Ebrei, veniva inserito nei Nomi degli uomini per indicare la potenzialità dell’Uomo, nell’Incarnare, dare forma all’Infinito, cioè Dio nell’Uomo, IsaYA, GeremYA, EzechYA, ecc.
Ritorniamo alla radice di 3 lettere (HÈ -OU - HÈ) voce del verbo Essere, Essente, Ente.
A questa radice è stato aggiunto lo IOD che rappresenta anche la Mano dell’Uomo; la potenzialità dell’Eternità e dell’Intelletto Creativo, Partecipante e Trasformante.
Osserviamo il tetragramma (le 4 lettere del nome sacro = il senza nome) anche sotto questo profilo o punto di vista:
Esso è un Nome, (YAOUÈ - nome composto solo dai suoni delle sole vocali) cioè permette di “distinguere”; è anche un Verbo (Essente, cioè permette di comprendere la sua “funzione”; è anche un Aggettivo (Eterno), cioè indica la sua “qualità”; ed infine indica la “relazione” fra Se' e gli “altri” i simili, i Viventi; nella radice HÈ,OU,HÈ vi sono 2 lettere uguali, nel segno grafico originale, contrapposte apparentemente ma in stretta correlazione con la OU che è la lettera che “aggancia”, che correla.
Esso è un Nome, (YAOUÈ - nome composto solo dai suoni delle sole vocali) cioè permette di “distinguere”; è anche un Verbo (Essente, cioè permette di comprendere la sua “funzione”; è anche un Aggettivo (Eterno), cioè indica la sua “qualità”; ed infine indica la “relazione” fra Se' e gli “altri” i simili, i Viventi; nella radice HÈ,OU,HÈ vi sono 2 lettere uguali, nel segno grafico originale, contrapposte apparentemente ma in stretta correlazione con la OU che è la lettera che “aggancia”, che correla.
Tutte le precedenti definizioni ci portano finalmente a considerazioni più complete sui veri significati della parola YAOUÈ, parola “sacra” che i religiosi non hanno compreso e che poi per convenzione hanno trasformato e sostituito nella Bibbia e nel parlar comune con la parola “Dio”, perdendo nel corso del tempo il suo significato così profondo !
Perché YHWH ? Noi le vocali le abbiamo, nei ns. alfabeti; se si vuole scrivere il nome originario è meglio scrivere il tetragramma e foneticamente vocalizzare Yaoué.
Il nome YHWH era completamente vocalico e per questo non era possibile scriverlo in ebraico, lingua consonantica, tant'è che la vocalizzazione che oggi conosciamo è un ibrido, ovvero si è aggiunto (dai Masoreti) al Tetragramma sacro "impronunciabile" YHWH ovvero Yod, He, Ou, He, le vocali di Adonai, ovvero Hatef Patah sotto la Alef, Holem sopra Deth, e Qames sotto la Nun, che riportate sotto il Tetragramma sacro diventano: Scewa sotto Yod (perchè Hatef Patah che era sotto la gutturale Alef perde il Patah, dal momento che lo Yod sopporta lo Scewa), Holem sopra Het, e Games sotto Ou, quindi per finire Het, da cui l’errore, cioè l'ibrido, che ne è nato, che si può pronunciare (italianizzato) IeHoWah o Geova, che pero' significa dio terribile, cattivo.......
Queste sono conclusioni che non tengono conto delle culture e delle lingue precedenti all’ebraico, che hanno originato il suono (nome/verbo) del Tetragramma detto in seguito "sacro" dagli ebrei.
Queste sono conclusioni che non tengono conto delle culture e delle lingue precedenti all’ebraico, che hanno originato il suono (nome/verbo) del Tetragramma detto in seguito "sacro" dagli ebrei.
Nella bibbia ebraica odierna, il Tetragramma compare sia vocalizzato (con vocali) che senza vocali in tante parti.
Ecco la base del nostro semplice ragionamento:
Ecco la base del nostro semplice ragionamento:
La lingua dei Semiti (gli antichi nomadi del deserto arabo) e le relative sacre Letture dopo "l'uscita dal deserto" hanno dato origine (a causa di e varie contaminazioni con i popoli e le culture nelle quali si imbattevano di volta in volta) a tre grandi ceppi linguistici identificabili geograficamente come orientale, nord-occidentale e sud-occidentale.
Il ceppo nord-occidentale (nella regione siro-babilonese) si suddivide nelle lingue ugaritica, fenicia, ebraica e aramaica; ognuna con le sue tradizioni e credenze religiose.
La scrittura semitica era consonantica, cioè priva della trascrizione delle vocali. Una lettura consonantica si appoggia generalmente ad una conoscenza precedente dell'argomento del testo ed alla tradizione orale.
Il nome del dio semitico (nel ceppo nord-occidentale) che ha dato origine all'ebraico Yahweh e al fenicio Yao è stato trascritto in greco da Clemente di Alessandria come "Yaoué".
Il ceppo nord-occidentale (nella regione siro-babilonese) si suddivide nelle lingue ugaritica, fenicia, ebraica e aramaica; ognuna con le sue tradizioni e credenze religiose.
La scrittura semitica era consonantica, cioè priva della trascrizione delle vocali. Una lettura consonantica si appoggia generalmente ad una conoscenza precedente dell'argomento del testo ed alla tradizione orale.
Il nome del dio semitico (nel ceppo nord-occidentale) che ha dato origine all'ebraico Yahweh e al fenicio Yao è stato trascritto in greco da Clemente di Alessandria come "Yaoué".
Non parliamo del "Dio ebraico" ma del "nome" ebraico dato al dio derivante dalle credenze del popolo semita.
Le trascrizioni dalle varie lingue derivanti del semitico sono contraddittorie e imprecise, basti pensare al grave errore di nominare lo stesso dio come "Geova" da parte dei "Testimoni di Geova" - TdG - (il nome di dio insegnato dai TdG, lo ricordiamo significa dio terribile, cattivo.......).
Noi identifichiamo Yahweh (nome errato) come Yaoué alla luce di questi semplici ragionamenti.
Solo in seguito si è "fantasticato" per avvolgerlo ancor più nel mistero”, sulla proibizione di scrivere questo nome e nel tempo anche la vocalizzazione giusta si è persa.
La proibizione dello scrivere (il nome) non è mai esistita, quella della pronuncia si, perché i sacerdoti ebrei avevano imposto la possibilità di vocalizzarlo solo al sommo sacerdote, una volta all’anno, quando egli entrava nel luogo santissimo del Tempio ebraico; tutto ciò per avere il controllo delle coscienze del popolo ed ergersi a mediatori fra il popolo ed il divino…….purtroppo ciò accade in tutte le religioni; i capi religiosi hanno sempre controllato l’informazione da fornire al popolo, in modo che esso dipendesse da loro….. i “sacer-doti” ovvero si sono auto nominati depositari del sacro, nascondendo la verità per il controllo delle coscienze…… e quindi del loro.... portafoglio !
Alla luce di tutte queste considerazioni e' di tutta evidenza che queste 4 lettere, YAOUE’, indicano sia l’Uomo quale Dio in stato di Manifestazione, sia l’Insieme di tutti gli esseri che esistono, sia lo Spirito, il Pensiero Universale che è OMniPresente (sempre ed ovunque presente in ogni forma creata e quindi anche nell’uOMo); la parola OMni deriva dalla radice sanscrita AUM od OM e questa radice ha generato anche la parola italiana uOMo e la parola AMen (nome di una grande divinità Egizia che tutti i cristani e gli ebrei, citano alla fine delle loro preghiere....); questa parola è stata e viene usata dagli Ebrei e dai Cristiani ogni volta che pregano senza rendersi conto che essi evocano il nome del dio Egizio e che essa esprime la forza del Dio/Uomo; da questa parola e' anche derivata la parola inglese MEN o MAN (tedesco) che significano sempre Uomo.
Inoltre questa parola/verbo YAOUÈ indica nel suo insieme anche l’Eternità: IO SONO (presente), IO ERO (passato), IO SARÒ (futuro), in parole povere indica l’ESSENTE, il Partecipante, COLUI che ha PERCEZIONE di SE, l’Esistenza Totale: Presente - Passato - Futuro, cioè:
Tutto ciò che vive ed ha percezione di SE; in parole semplici: l’Ego/IO e Dio sono sinonimi; l’Essere Uomo, è un Dio in fase di manifestazione ed il più delle volte non lo sa e non fa onore al proprio titolo di “Divino”, ecco i 2 lati della stessa medaglia, ovvero i due significati della stessa parola !!
Infatti anche nella Bibbia, nel primo libro, la Genesi si afferma: "facciamo (plurale - noi gli Aelohim) l'Uomo a nostra immagine e somiglianza" - e' abbastanza semplice da capire: immagine e somiglianza significa semplicemente UGUAGLIANZA.
Tutto ciò che vive ed ha percezione di SE; in parole semplici: l’Ego/IO e Dio sono sinonimi; l’Essere Uomo, è un Dio in fase di manifestazione ed il più delle volte non lo sa e non fa onore al proprio titolo di “Divino”, ecco i 2 lati della stessa medaglia, ovvero i due significati della stessa parola !!
Infatti anche nella Bibbia, nel primo libro, la Genesi si afferma: "facciamo (plurale - noi gli Aelohim) l'Uomo a nostra immagine e somiglianza" - e' abbastanza semplice da capire: immagine e somiglianza significa semplicemente UGUAGLIANZA.
Infatti altrove e sempre nella Bibbia si dice anche che vi e' il "Dio padre" e vi e' il "Dio figlio" significando cosi' la STESSA NATURA = UGUAGLIANZA, fra padre e figlio - infatti anche nella NATURA UMANA tutti sono conspevoli che la Natura e' la stessa fra padre e figlio, quindi cari "religiosi" imparate a discernere le cose semplici e non complicate inutilmente le cose che sono di per se' semplicissime = Dio e' nell'UOmo e l'Uomo e' in Dio con la stessa Identica NATURA - infatti anche il Gesu' nazareno affermo': "Voi siete Dei e la scrittura non puo' essere annullata"....
In altre parole, cio' significa che l’Infinito si specchia nel in-Finito, per avere percezione di Sé e degli altri tendenti all’Infinito Sé; essi per definirsi si pongono nel Limite, per potersi sentire Vivi, Essenti e Partecipanti.
La parola “Infinito” nei suoi vari significati etimologici ha la verità inscritta nella parola stessa: dal dizionario di italiano....ciò che non ha limite..., ma ciò che si trova nelle sue variegate forme (scritte e sonore) nelle lingue antiche latino e greco, aggiunge altre definizioni utili per meglio comprendere questa “potente” parola: vedi dal latino = “in-finitus” (in, negazione di finitus), in greco è “apériron” e “aparé-phatos”, che sono divenute le radici della parola italiana “apparire”, ma introduce anche il concetto del “fato” = destino = anche phatologia-patologia=malattia; il "Phatos=fato", ciò che è stato annunziato, pre-destinato, ma che con un aggiunta di una “t” diviene “il fatto”, ciò che è fatto e quindi il fare, agire, creare.....e quindi il “fati-care”.
Ancor più, la parola latina “fatum”, deriva da “fari” che in italiano è un punto emanante luce, il faro, quindi energia...........
Ancor più, la parola latina “fatum”, deriva da “fari” che in italiano è un punto emanante luce, il faro, quindi energia...........
L’InFinito (ciò che contiene il tutto) è In Potenza d’Essere e questo in tutti i suoi Punti matematici (Enti-Buchi) che divengono eternamente Esseri/Essenti per caratteristica intrinseca propria dell’InFinito; la parola enTe significa anche “dentro di Te”.
L’InFinito quindi, non può che manifestarsi in InFiniti Enti o modi e MAI in uno solo ! quindi o Dio è dentro in tutte le forme, cioè è vivente in ogni tipo di manifestazione dell’InFinito nel Finito oppure non è OmniPresente, ne' OmniSciente.
L’Infinito Assoluto = Olo-Mero = Vuoto QuantoMeccanico
L’Infinito Assoluto = Olo-Mero = Vuoto QuantoMeccanico
Definiamo la parola ENTE (Entita') = Micro Buco NERO-BIANCO che deforma lo Spazio-Tempo per "creare", movimentare, la sua indivuazione geometrica, cioe' un vortice di energia che si definisce ed indiviualizza l'Ente-ormai nel Finito, rispetto all'Infinito, il quale dalla sua "creazione", manifestAzione, segue la Legge sintropica dell'accumulo dell'InFormAzione all'InFinito. L'Ego/IO e' esattamente l'Ente che si InForma.
Ciò significa semplicemente che l’InFinito è il “Dio” dei religiosi ed Egli è manifestato in TUTTO ed in TUTTI gli esseri creati. Quindi l’Infinito è la Potenzialità della capacità di Essere, (il Moto, la Vita) cioè di esistere, di Comprendere di essere (quindi è anche l’Intelletto) e di Percepire di non essere soli, quindi è anche la Coscienza, e di vivere in ComPartecipAzione con gli altri Infiniti Esseri all’Infinito.
Come potrete osservare anche le varie edizioni moderne della Bibbia contengono molti errori di traduzione del testo scritto in Ebraico antico, la qual cosa ha portato una grande divisione tra gli uomini, in materia di religione e sul termine "Dio".
Questi libri (detti sacri) sono stati mal tradotti da persone che trasmettevano nei nuovi segni grafici solo alcuni concetti e non tutti quelli che gli antichi alfabeti contenevano; è molto probabile che non conoscessero bene quei simboli/segni ed i loro profondi significati spirituali/concettuali.
Dunque il nostro Ego/IO è una parte (un Punto/Ente) integrante dell’Infinito, del Grande “Vuoto”, Eternamente inStabile ovvero in continuo moto; egli forma il proprio Spazio/Tempo, per avere un nuovo punto dal quale osservare la Manifestazione Infinita.
Un grande scienziato contemporaneo ha detto: “l’Universo è come un circuito auto eccitato, esiste per essere osservato ed osservandolo lo si fa esistere”.
Il disegno grafico del serpente che si morde la coda, ritrovato in moltissime culture di popoli antichi, e' intimamente legato a questo semplice concetto ! concetto che si ritrova anche nella concezione Al-chemica (lo studio della chimica sacra = UROBORO) che e' quella dell'ottenere l'ORo dal piombo......(il che significa: r-affinare il pensiero dell'UOMo stesso, per mezzo del "fuoco" e della Pietra Filosofale, l'ignorante = il piombo, per ottenere la Luce della ConoScienza = cioe' l'Oro) concetto che viene simbolicamente indicato nell'Alchimia sacra proprio dal "serpente che si morde la coda"...
Quindi tutto ciò significa che “Dio”, l’InFinito, ha bisogno di tutti NOI per manifestare il Creato e vivendo, osservando, cioè facendo ciò che DOBBIAMO fare, in Armonia con le Leggi della Manifestazione, lo facciamo ESISTERE e quindi lo si rende Comprensibile, Visibile a TUTTO ed a TUTTI.
Il disegno grafico del serpente che si morde la coda, ritrovato in moltissime culture di popoli antichi, e' intimamente legato a questo semplice concetto ! concetto che si ritrova anche nella concezione Al-chemica (lo studio della chimica sacra = UROBORO) che e' quella dell'ottenere l'ORo dal piombo......(il che significa: r-affinare il pensiero dell'UOMo stesso, per mezzo del "fuoco" e della Pietra Filosofale, l'ignorante = il piombo, per ottenere la Luce della ConoScienza = cioe' l'Oro) concetto che viene simbolicamente indicato nell'Alchimia sacra proprio dal "serpente che si morde la coda"...
Quindi tutto ciò significa che “Dio”, l’InFinito, ha bisogno di tutti NOI per manifestare il Creato e vivendo, osservando, cioè facendo ciò che DOBBIAMO fare, in Armonia con le Leggi della Manifestazione, lo facciamo ESISTERE e quindi lo si rende Comprensibile, Visibile a TUTTO ed a TUTTI.
Le religioni moderne e sopra tutto quelle cosiddette monoteiste, hanno dimenticato quanto sopra esposto e hanno perso i veri significati di quel Sacro Nome che invece le religioni antiche (oltre i 2.500 anni or sono), conoscevano.
Queste nuove religioni hanno completamente dimenticato anche gli “dei/forze” della Natura e diviso, allontanato l’uomo da essa inventando un “dio” invisibile, impalpabile, incontrollabile e lontano, di conseguenza irraggiungibile (cioè illusorio), infatti essi dicono che dio è nei cieli e mai anche “qui”, dentro ogni cosa creata; così facendo hanno perso giustamente il contatto intimo, l’unione, il rispetto ed anche il timore degli dei/forze della Natura.
Ecco dove sta il seme dello sfruttamento e dell’inquinamento della Natura …..che solamente oggi vediamo concretizzarsi, ma che è stato insegnato, esportato, sopra tutto dalle nazioni “civilizzate e moderne” con religioni dominanti “monoteiste”.
Ci sono voluti 3.000 anni circa per vedere i nefandi aspetti di una profonda deviazione spirituale dell’uomo; altro che civiltà, questa e' profonda ignoranza, perché farsi del male da soli distruggendo il proprio habitat è la massima stupidità, nessun animale si comporta così.
La vera Conoscenza porta l’Uomo e la Natura verso l’evolversi di entrambi, non verso la propria o la altrui estinzione; infatti l’uomo cosiddetto “religioso” ha diviso se stesso da Dio e teso a dividere l’intera umanità e la Natura dal vero Dio cioè da Tutto ciò che Vive, portandolo verso la pazzia dell’auto distruzione e della divisione fra credenti ed atei, fra religioni Orientali e quelle Occidentali o fra quelle del Nord o del Sud del mondo e fra esse stesse, fra Cristiani e Musulmani od Ebrei od Induisti, ecc.
Aboliamo queste stupide divisioni e ritorniamo alla fratellanza universale espressa nelle definizioni concettuali estratti dalle 4 lettere di questo sacro nome YAOUE’
Dio è Amor, quindi amiamoci gli uni e gli altri, anche con coloro che non la pensano come noi ……rispettiamoci, partecipiamo in ogni situazione per poterla risolvere con il minor danno e per il bene di tutti……., aboliamo le religioni che dividono e torniamo subito alla purezza di queste meravigliose espressioni spirituali, perché Dio è Spirito, quindi pensiero……
b) GEOMETRICO - Analogico (cercheremo di analizzare e definire la parola "Dio" - YHWH )
A questo punto vediamo anche di “osservare” la parola YAOUÈ da un altro Punto di Vista... (potreste in questo caso, volendo, sostituirla con il vostro nome proprio); questa parola è composta da più segni formati ognuno da più segmenti di linea (Olo-Mero), che si intersecano fra di loro e formanti un segno convenzionale chiamato lettera ed il vs nome e' un "insieme" di lettere......
Una Retta (linea) infinita e' composta da infiniti "meri" (Punti) - - - - - - - - il mero (nut-mero); Mero = il singolo “punto” dell’insieme retta. Olo-MERO e' quindi la scoperta dell’InFinito Assoluto; l’Olo-mero e’ il “grande pezzo” che contiene tutto anche preso in un frammento di se’, come i frattali che sono sempre identici a scale differenti….
"Il tempo non e’ una linea ma una serie di punti….istante" (T. Deshimaru)
A questo punto vediamo anche di “osservare” la parola YAOUÈ da un altro Punto di Vista... (potreste in questo caso, volendo, sostituirla con il vostro nome proprio); questa parola è composta da più segni formati ognuno da più segmenti di linea (Olo-Mero), che si intersecano fra di loro e formanti un segno convenzionale chiamato lettera ed il vs nome e' un "insieme" di lettere......
Una Retta (linea) infinita e' composta da infiniti "meri" (Punti) - - - - - - - - il mero (nut-mero); Mero = il singolo “punto” dell’insieme retta. Olo-MERO e' quindi la scoperta dell’InFinito Assoluto; l’Olo-mero e’ il “grande pezzo” che contiene tutto anche preso in un frammento di se’, come i frattali che sono sempre identici a scale differenti….
"Il tempo non e’ una linea ma una serie di punti….istante" (T. Deshimaru)
Che cosa è una Retta - LINEA ? (vedi dizionario): “Essa è una figura Geometrica (cioè spaziale) che si estende solo in lunghezza ed è costituita dall’insieme di tutte le posizioni successive occupate da un PUNTO mobile, oppure un'insieme di tendenti infiniti PUNTI fissi od immobili”.
Ma che cosa è un Punto ? (vedi dizionario): “Il più semplice degli ENTI geometrici PRIVO di DIMENSIONI, cioè con spazio e tempo tendenti all’Infinito”, cioe' un Buco nero.
Che cos’è un Ente ? (vedi dizionario): “Qualsiasi Essere REALE o POSSIBILE”.
Siamo ritornati attraverso un altro “punto di vista” alla stessa definizione della radice AOUE, voce del verbo Essere (verbo intransitivo, con tempo/spazio Infinito), il quale coniugato al Presente suona così:
IO SONO, TU SEI, EGLI È, NOI SIAMO, VOI SIETE, ESSI SONO !
Abbiamo di nuovo la certezza che il nostro Ego/IO (che e' un buco sull'Infinito) è un punto di osservazione dell’Infinito, nel finito !
Infatti anche nel corpo umano vi e' il simbolo-rappresentazione di questo buco, e precisamente nell'IRIDE degli occhi:
vedi Iridologia
..........L’iride si manifesta fisicamente nel centro esterno, dell’Uovo oculare, il globo oculare; quest’ultimo è la proiezione dell’Uovo energetico emanato - vedi Campo Toroidale del Cuore - o (CEI) Campo Psico Energetico Informato, che noi siamo e nel quale viviamo e che quando siamo ammalati, diminuisce di dimensione e varia di colore; la cosiddetta “aura” è il suo primo segmento elettromagnetico; esso risuona con i colori dall’infrarosso all’ultravioletto ed oltre, nella materia ed è riflesso anche nei vari colori delle iridi che troviamo negli occhi degli esseri viventi.
Nell’Uovo oculare è “inserito o proiettato” tutto il corpo umano; analogicamente l’Uovo o campo energetico informato contiene l’immagine, proiettata del corpo fisico ed è inserito a sua volta in un immenso “Corpo pensante”, la Vita nel corpo dell’UniVerso.
Infatti anche nel corpo umano vi e' il simbolo-rappresentazione di questo buco, e precisamente nell'IRIDE degli occhi:
vedi Iridologia
..........L’iride si manifesta fisicamente nel centro esterno, dell’Uovo oculare, il globo oculare; quest’ultimo è la proiezione dell’Uovo energetico emanato - vedi Campo Toroidale del Cuore - o (CEI) Campo Psico Energetico Informato, che noi siamo e nel quale viviamo e che quando siamo ammalati, diminuisce di dimensione e varia di colore; la cosiddetta “aura” è il suo primo segmento elettromagnetico; esso risuona con i colori dall’infrarosso all’ultravioletto ed oltre, nella materia ed è riflesso anche nei vari colori delle iridi che troviamo negli occhi degli esseri viventi.
Nell’Uovo oculare è “inserito o proiettato” tutto il corpo umano; analogicamente l’Uovo o campo energetico informato contiene l’immagine, proiettata del corpo fisico ed è inserito a sua volta in un immenso “Corpo pensante”, la Vita nel corpo dell’UniVerso.
Il “buco pupillare”, è il riflesso dell’’Ego/IO e rappresenta nel finito, il “grande nulla” ovvero l’InFinito; ciò significa che l’Ego/IO è un Punto dell’Infinito che manifesta se stesso per comunicare con gli altri infiniti punti e quindi definirsi e definire l’Infinito; egli è proiettato/riflesso nel buco pupillare.
Saper creare e mantenere il processo Osmotico, lo scambio biochimico, elettromagnetico, informazionale, nei giusti rapporti fra l’Ego, il “Buco nero” dell’Infinito e la Sua manifestazione, la fisicita': gli Elettroni=Aelohim) , gli Atomi che compongono il Campo Psico Energetico Informato, le Molecole, le Cellule, gli Organi, i sistemi, l’Ambiente esterno l’UniVerso; ciò significa poter raccogliere il maggior numero di informazioni sulla Vita e vivere Godendo una Perfetta Salute.
L’Ego/IO/NOI, il “dentro” dello Spirito nel corpo, per comunicare con il “fuori”, l’Ambiente (per Ambiente si intende Tutto ciò che sta fra l’Ego ed i confini dell’UniVerso) e tendere così all’Infinito le sue Consapevolezze sulla Vita che tende all’Infinito.
Esiste una CoScienza dell’UniVerso, prodotta da Egli stesso e presente in ogni suo punto od Ente dell’UniVerso ed ora questa coScienza si interroga su cio’ che la generata......
L’auto coscienza dell’UniVerso e’ la proprieta’ intrinseca che Egli possiede di generare al suo interno ed in ogni punto di se, una qualche forma di vita intelligente, in grado di effettuare osservazioni su di se e sulle cause della propria esistenza, secondo il Principio Antropico.
c) DEDUTTIVO (cercheremo di analizzare e definire la parola "Dio" - YHWH )
L’Ego/IO/NOI, il “dentro” dello Spirito nel corpo, per comunicare con il “fuori”, l’Ambiente (per Ambiente si intende Tutto ciò che sta fra l’Ego ed i confini dell’UniVerso) e tendere così all’Infinito le sue Consapevolezze sulla Vita che tende all’Infinito.
Esiste una CoScienza dell’UniVerso, prodotta da Egli stesso e presente in ogni suo punto od Ente dell’UniVerso ed ora questa coScienza si interroga su cio’ che la generata......
L’auto coscienza dell’UniVerso e’ la proprieta’ intrinseca che Egli possiede di generare al suo interno ed in ogni punto di se, una qualche forma di vita intelligente, in grado di effettuare osservazioni su di se e sulle cause della propria esistenza, secondo il Principio Antropico.
c) DEDUTTIVO (cercheremo di analizzare e definire la parola "Dio" - YHWH )
Per finire esaminiamo sempre la stessa parola da un altro “punto di vista”, ma potreste anche sostituirla con il vostro nome proprio.
Questa parola è composta dalle sole vocali YAOUÈ; le vocali sono anche suoni, cosa sono i suoni ? sono l’espressione sonora di attività dell’INTELLETTO.
Cos’è l’Intelletto? (dal dizionario): “è la capacità di Distinguere, Comprendere, cioè di Conoscere, Osservare”.
Siamo arrivati a scoprire anche lo scopo della VITA, dell’Essere; la Conoscenza è utilizzata dall’Essere, per “giocare”, “conoscendo” attraverso Percezioni, Postulati, Considerazioni, nell’Infinito spazio/tempo con l’Eterna Manifestazione e così sentirsi Vivo, Essente e quindi Godere !
Tra parentesi ricordiamo che la prima lettera dell’alfabeto Eblaita, Egizio, Fenicio, Ebraico, che era composto da 22 Lettere, Segni, Archetipi, è l’Alef e questa è disegnata in un certo modo ed a seconda di come si orienta il disegno di questo segno grafico, la lettera aumenta o meno di significato, esempio: in verticale, esso indica la testa del toro, potenza creatrice; in orizzontale: un occhio visto di lato od un angolo, un punto di vista; infine capovolta divenne la nostra lettera A; infatti questa lettera indica: la potenza Creatrice e Trasformante del Punto di Vista.
Questo antico alfabeto terminava con la TAU; quest’ultima lettera è il disegno di 2 linee che si intersecano ortogonalmente e formanti un “punto”; essa era il simbolo del Sacrificio e della Continuità della Vita con le continue Riaggregazioni, Reincarnazioni, Rinascite o palingenesi, che l’Essere deve assurgere divenendo così l’incarnazione del Divino.
La Croce è divenuta l’emblema della morte nel mondo occidentale, ma questo simbolo NON significa assolutamente l’annullamento dell’Ego/IO, ma solo uno spostamento dello Spazio/Tempo dal quale l’Ego/IO osserva o partecipa all’Infinita manifestazione della Vita nell’UniVerso.
Per inciso, la parola “Alfabeto” deriva dall’antico Akkadico, Egizio, Fenicio, Ebraico: “Alef-Beit”; quest’ultima parola è l’insieme delle 2 prime lettere di quegli alfabeti: Alef + Beit.
vedi storia dell'Alfabeto + Alfabeto
vedi storia dell'Alfabeto + Alfabeto
Queste 2 lettere significano anche: Alef il punto di vista, Beit la casa, la nostra parola “baita” deriva proprio da questa “Beit”, la casa, la forma; ciò che dà forma ai punti di vista e li contiene; oppure la casa delle idee, ecco cosa significa la parola Alfabeto.
Infatti anche la parola “padre” in quegli antichi linguaggi è scritta così: ABBA (parola composta dalle lettere Alef-Beit-Beit-Alef) e significa anche: “il punto di vista” prende forma nel contenitore, il corpo, per ottenere una nuova informazione che arricchirà il suo punto di vista; oppure l’unità si moltiplica, attraverso il passaggio nella forma, in una nuova unità (nel figlio); ecco anche i significati delle loro funzioni: Unire, Contenere, per riunire.
In quegli alfabeti era anche scritta la storia dell’Uomo la quale inizia da un Punto di Osservazione il nostro, simbolicamente rappresentato dalla lettera A, l’Alef, dal quale mediante Percezione, Postulati, Considerazioni, trasformiamo ed osserviamo l’UniVerso se ne siamo capaci, cioè se siamo causa piuttosto che effetto e per essere causa bisogna assolutamente porsi delle finalità sempre più perfette in modo che la finalità o scopo proveniente dal futuro, modifichi il presente, fenomeno che chiamiamo SINTROPICO.
Questo sacro Alfabeto termina con la lettera TAU che è il simbolo della morte/resurrezione; analogicamente ricordiamo che quando nasciamo, tutti noi pronunciamo la metà del nome sacro: OUÈ e quando invece esaliamo l’ultimo respiro pronunciamo l’altra parte del sacro nome: YA.
Alla fine di tutte queste considerazioni, tutto porta ad un attento “osservatore partecipante”, capace di Percepire, Postulare e Considerare, alle vere spiegazioni dei problemi che egli si pone.
Alla fine di tutte queste considerazioni, tutto porta ad un attento “osservatore partecipante”, capace di Percepire, Postulare e Considerare, alle vere spiegazioni dei problemi che egli si pone.
d) SCIENTIFICO
Abbiamo cercato di “riDefinire” l’Infinito attraverso le sue Funzioni:
Quel qualcosa o quell’Idea che ha od avrà spiegazione di Sé in Sé ed in ogni punto di Sé !
Ecco perché non accettiamo le altre definizioni di questa parola in quanto esse sono parziali, cioè diaboliche, perché definiscono un dio limitato, posizionato solo “là” o nei “cieli”, non in tutti anche e sopra tutto non in quelli dello Spirito, il Pensiero che è “dentro” la CoScienza, vestito dalla Mente/organo (Energia plasmica/olografica) che sta nel Suo “luogo” Santissimo Naturale, cioè dentro i cervelli fra i 2 "cherubini dell'arca" o cranio che contiene il cervello di sopra, e fin dentro la materia stessa negli aggregati cellulari, molecolari, atomici, quindi energetici, elettronici, Quantici (Tachionici), ed infine Pensiero, Spirito, cioe' InFormAzione = cio' che si sta formando......nella Mater-Ia che racchiude lo Spirito in se stessa, in circolo chiuso continuo ed all'InFinito..
Ora esaminiamo questa parola, suono, segno dal punto di vista del significato "scientifico" della parola utilizzando, il concetto intrinseco=insito nelle lettere della parola stessa + il suono che essa emana + il suo segno grafico, in questo antico alfabeto: (si legge come abbiamo gia' detto da dx verso sx)
Concetto delle singole lettere:
La Prima lettera lo IOD:
IOD (Mano) - (valore numerico matematico = 10) Funzioni: CONCENTRARE (verbo transitivo = entrare dentro nel Centro), Condensare, Raccogliere in un punto, Andare verso il centro, Implodere, Collassare, Creare un luogo Cavo=Cavita=Cavitare (buco nero), Ridurre a minor volume, Raccogliere tutta la propria attenzione su di sé.
Essa è una lettera che indica l’idea principale, primaria, iniziale che si sta incarnando nella forma attraverso l’azione del braccio e della mano; essa significa anche l’uomo pratico ed abile a compiere azioni.
Il segno proviene dall’antico segno della “svastica”, che era il simbolo della pace, essa raffigura 4 uomini che si danno la mano contemporaneamente per giurarsi pace, fedeltà, amicizia, ma che sono sempre in movimento.
Il segno Egizio, raffigura il braccio con una mano, l’iniziale della parola IOD significa la “mano”.
IOD è anche l’anagramma della parola Dio, perché è la prima lettera del “tetragramma” ovvero del “nome” dell’innominabile, del senza nome, infatti quel “nome” è un "verbo": l’Essente, colui che è era e sarà = Infinito.
La Forma che Raccoglie o Condensa: esempio il Punto Matematico, il Punto Zero del culmine del Vortice in movimento, che si manifesta SOLO ed unicamente su cio' che appare sull'orizzonte degli eventi di esso.
Un mito: l’Onfalos (l’ombelico).
Questa lettera è il simbolo di ogni potenza manifestata, rappresenta anche la mano dell’Uomo, sua protuberanza per l’azione nelle cose, il suo dito indicatore.
Come segno grammaticale, è quello della manifestazione potenziale, della durata Intellettuale e della Eternità.
Ora esaminiamo questa parola, suono, segno dal punto di vista del significato "scientifico" della parola utilizzando, il concetto intrinseco=insito nelle lettere della parola stessa + il suono che essa emana + il suo segno grafico, in questo antico alfabeto:
Concetto delle singole lettere:
La Prima lettera lo IOD:
IOD (Mano) - (valore numerico matematico = 10) Funzioni: CONCENTRARE (verbo transitivo = entrare dentro nel Centro), Condensare, Raccogliere in un punto, Andare verso il centro, Implodere, Collassare, Creare un luogo Cavo=Cavita=Cavitare (buco nero), Ridurre a minor volume, Raccogliere tutta la propria attenzione su di sé.
Essa è una lettera che indica l’idea principale, primaria, iniziale che si sta incarnando nella forma attraverso l’azione del braccio e della mano; essa significa anche l’uomo pratico ed abile a compiere azioni.
Il segno proviene dall’antico segno della “svastica”, che era il simbolo della pace, essa raffigura 4 uomini che si danno la mano contemporaneamente per giurarsi pace, fedeltà, amicizia, ma che sono sempre in movimento.
Il segno Egizio, raffigura il braccio con una mano, l’iniziale della parola IOD significa la “mano”.
IOD è anche l’anagramma della parola Dio, perché è la prima lettera del “tetragramma” ovvero del “nome” dell’innominabile, del senza nome, infatti quel “nome” è un "verbo": l’Essente, colui che è era e sarà = Infinito.
La Forma che Raccoglie o Condensa: esempio il Punto Matematico, il Punto Zero del culmine del Vortice in movimento, che si manifesta SOLO ed unicamente su cio' che appare sull'orizzonte degli eventi di esso.
Un mito: l’Onfalos (l’ombelico).
Questa lettera è il simbolo di ogni potenza manifestata, rappresenta anche la mano dell’Uomo, sua protuberanza per l’azione nelle cose, il suo dito indicatore.
Come segno grammaticale, è quello della manifestazione potenziale, della durata Intellettuale e della Eternità.
Quindi la prima lettera significa che "dio" e' il Vuotoquantomeccanico dal quale TUTTO nasce ed al quale TUTTO ritorna pero' a livello informazionale superiore, il tutto all'Infinito.
La Seconda lettera la He':
HE’, (Vita) - In questo contesto scientifico essa rappresenta uno dei DUE lati dell'Energia Cosmica (Yang-Yin) e rappresenta anche i due lati Energia=materia Visibile - Energia=materiaOscura Invisibile.
(valore numerico matematico = 5) Funzioni: LODARE (verbo transitivo), l’Energia della Vita, Comunicare con esaltazione, Esaltare, Approvare, Parlare bene il merito di una persona o la bontà di una cosa, Celebrare, Esclamare con parole con le quali si esprime la soddisfazione per aver ottenuto o ricevuto qualche cosa, che si aspettava o si desiderava.
Essa è una lettera che indica il soffio dell’esistenza, la Vita, il respiro della vita, il suono.
Essa è la Vita simbolizzata dal Soffio, l’Alito; nel geroglifico Egizio essa era il disegno di un Uomo eretto con le braccia levate al cielo.
Come disegno essa è sempre stata caratterizzata da 3 linee parallele come ad indicare la staccionata di un recinto. Indica anche le Arti, la creatività della Vita Umana.
La Forma Vivente: esempio Tutti gli Esseri Viventi o l’albero delle Vite (il corpo umano).
Un mito: Deucalione e Pirra.
Questa lettera è il simbolo della VITA UNIVERSALE; rappresenta l’alito dell’Uomo, l’aria, l’anima, lo spirito, tutto ciò che è animatore e vivificante.
Impiegato come segno grammaticale, esprime la vita e l’idea astratta dell’Essere.
E’ anche impiegato all’inizio delle parole, come articolo.
Per riassumere significa che lo IOD raccoglie "in" un punto matematico (il Vuotoquantomeccanico) per manifestare la Energia della Vita per mezzo dell'Energia Yin + Yang, per rendere visibile la Vita Intelligente.
La Seconda lettera la He':
HE’, (Vita) - In questo contesto scientifico essa rappresenta uno dei DUE lati dell'Energia Cosmica (Yang-Yin) e rappresenta anche i due lati Energia=materia Visibile - Energia=materiaOscura Invisibile.
(valore numerico matematico = 5) Funzioni: LODARE (verbo transitivo), l’Energia della Vita, Comunicare con esaltazione, Esaltare, Approvare, Parlare bene il merito di una persona o la bontà di una cosa, Celebrare, Esclamare con parole con le quali si esprime la soddisfazione per aver ottenuto o ricevuto qualche cosa, che si aspettava o si desiderava.
Essa è una lettera che indica il soffio dell’esistenza, la Vita, il respiro della vita, il suono.
Essa è la Vita simbolizzata dal Soffio, l’Alito; nel geroglifico Egizio essa era il disegno di un Uomo eretto con le braccia levate al cielo.
Come disegno essa è sempre stata caratterizzata da 3 linee parallele come ad indicare la staccionata di un recinto. Indica anche le Arti, la creatività della Vita Umana.
La Forma Vivente: esempio Tutti gli Esseri Viventi o l’albero delle Vite (il corpo umano).
Un mito: Deucalione e Pirra.
Questa lettera è il simbolo della VITA UNIVERSALE; rappresenta l’alito dell’Uomo, l’aria, l’anima, lo spirito, tutto ciò che è animatore e vivificante.
Impiegato come segno grammaticale, esprime la vita e l’idea astratta dell’Essere.
E’ anche impiegato all’inizio delle parole, come articolo.
Per riassumere significa che lo IOD raccoglie "in" un punto matematico (il Vuotoquantomeccanico) per manifestare la Energia della Vita per mezzo dell'Energia Yin + Yang, per rendere visibile la Vita Intelligente.
La Terza lettera la WAU
OAU o VAV o WAU (Chiodo) - (valore numerico matematico = 6) Funzioni: AGGANCIARE (verbo transitivo), Agguantare, Collegare, Congiungere, Saldare.
OAU o VAV o WAU (Chiodo) - (valore numerico matematico = 6) Funzioni: AGGANCIARE (verbo transitivo), Agguantare, Collegare, Congiungere, Saldare.
In qualita' di consonante essa dipinge l'acqua, il fluido, l'etere, il punto di collegamento che separa il nulla e l'essere.
Essa è una lettera che indica l’uomo fecondato, frutto dell’unione dei “contrari” o meglio dei complementari: maschio + femmina.
La parola OAU o VAV significa il “Gancio”, il sostegno; essa deriva dall’antico attrezzo utilizzato dai marinai e dagli agricoltori del continente di MU e di Atlantide, poi dagli Akkadici, Eblaiti, ecc.
Il geroglifico egizio rappresenta un uomo in preghiera con le mani alzate; alle volte la sola lettera è usata come congiunzione tra le parole o le frasi.
Questa lettera ha 2 vocalizzazioni molto distinte, la O e la U ed una terza come consonante: la V.
La Forma Agganciante: esempio il Gancio, l’Uncino. Un mito: Anteo ed Ercole.
Essa indica rispettivamente, la visione della luce, cioè la capacità della comprensione o della percezione del suono; come consonante essa è l’emblema del gusto e del forte desiderio.
Come segno grammaticale, essa contiene l’immagine del mistero più profondo ed inconcepibile, l’immagine del gancio, il nodo che riunisce il non Essere, il Nulla all’Essere, il Tutto.
Essa dipinge la possibilità del passaggio da una natura all’altra.
E’ oltre che come consonante anche impiegato all’inizio delle parole, come congiunzione.
E' posizionata all'interno delle due He' proprio a significare che le due He' debbono essere coesistenti e complementari, unite nel Vortice per generare=manifestare la VITA INTELLIGENTE.
Essa è una lettera che indica l’uomo fecondato, frutto dell’unione dei “contrari” o meglio dei complementari: maschio + femmina.
La parola OAU o VAV significa il “Gancio”, il sostegno; essa deriva dall’antico attrezzo utilizzato dai marinai e dagli agricoltori del continente di MU e di Atlantide, poi dagli Akkadici, Eblaiti, ecc.
Il geroglifico egizio rappresenta un uomo in preghiera con le mani alzate; alle volte la sola lettera è usata come congiunzione tra le parole o le frasi.
Questa lettera ha 2 vocalizzazioni molto distinte, la O e la U ed una terza come consonante: la V.
La Forma Agganciante: esempio il Gancio, l’Uncino. Un mito: Anteo ed Ercole.
Essa indica rispettivamente, la visione della luce, cioè la capacità della comprensione o della percezione del suono; come consonante essa è l’emblema del gusto e del forte desiderio.
Come segno grammaticale, essa contiene l’immagine del mistero più profondo ed inconcepibile, l’immagine del gancio, il nodo che riunisce il non Essere, il Nulla all’Essere, il Tutto.
Essa dipinge la possibilità del passaggio da una natura all’altra.
E’ oltre che come consonante anche impiegato all’inizio delle parole, come congiunzione.
E' posizionata all'interno delle due He' proprio a significare che le due He' debbono essere coesistenti e complementari, unite nel Vortice per generare=manifestare la VITA INTELLIGENTE.
La Quarta lettera la He': Leggere i significati nella seconda lettera, ma vederla come una forza uguale ma complementare che necessariamente, per far nascere ed apparire dal Vuotoquantomeccanico, la vita intelligente, deve coesistere ed assistere la seconda, nel vortice centromosso dal Vuotoquantomeccanico.
vedi: BUCHI NERI-WormHoles + OLO-MERO + Nuova definizione di Atomo + Trasmettitore a Spin + VuotoQuantoMeccanico
Quindi questi falsi “i-dei” parziali (i-dee quindi sataniche=avversarie=opposte) esistono anche nella CoScienza Umana e sono frutto dell’insegnamento di “preti" - di tutte le religioni - che NON sono SacerDoti (coloro che hanno la “dote del sapere e conoscere il Sacro”); essi stessi NON conoscono, NON sanno, perché a loro volta figli dell’ignoranza, in quanto questi iDei da loro insegnati, essendo solo “là” non si possono raggiungere mai, essi sono frutto mentale della non Conoscenza, dell’illusione della mente/organo che alle volte “mente”, cioè racconta verità parziali che assomigliano, ma sono frottole.
Su questi "idei, i-dee” noi siamo iconoclasti, cioè li dissacriamo e cerchiamo di far capire a coloro che vogliono ascoltare e comprendere, che essi sono solo degli iDei con parziale potere reale, anche se essi hanno un larghissimo seguito da parte di uomini che ignorano la semplice realtà delle cose.
In genere le varie religioni della terra sopra tutto quelle monoteiste, sono portatrici di queste iDee, “iDei” parziali che occorre assolutamente rivedere e ricompletare nella mente/organo UMana (simile ad OM/UM), per comprendere bene l’UniVerso e la sua Etica dell’Amore e nell’Amore; oltre al fatto che i vari nomi degli “dei” di questi religiosi parziali, creano purtroppo la divisione (la parzializzazione) fra gli uomini ed innalzano barriere, per esempio: i Cristiani a seconda delle loro credenze adorano “Dio” o “Cristo” o la “Madonna” ed al di fuori di questi loro “dei” essi dicono non vi è salvezza; i Musulmani invece dicono che al di fuori di “Allah” non vi è verità; gli Ebrei in genere insegnano che il loro “Iavé” è l’unico dio, ecc.
Tutto ciò è vero per loro stessi ma non è reale per l’Uomo in quanto questi iDei sono una parte della Verità e ciò fa si che l’Umanità si ritrova purtroppo divisa per colpa di questi “dei” ovvero nomi diversi ed incompleti, che con la loro parzialità rendono antagonisti fra di essi gli uomini che vi credono e fanno fare proselitismo più o meno violento ai Loro fedeli psico dipendenti, arrivando infine ma sempre a ghettizzare od uccidere chi non la pensa come loro.
Ecco la riprova che questi “fedeli religiosi fanno dio a loro immagine e somiglianza” e non viceversa e così facendo essi ed i loro “dei” dividono diabolicamente gli uomini invece di Unirli nella legge dell’Amore applicato con Giustizia e che quindi crea Armonia.
Se invece riDefinissero i concetti espressi dalle parole dei nomi dei loro stessi dei, essi comprenderebbero la realtà Unica della Vita, della sua Etica e finalmente conoscerebbero l’Unico vero Dio, l’InFINITO:
Tutto ciò che esiste, che Vive ed ha percezione di Sé; perciò essi potrebbero divenire simili a Lui, ......si farebbero-trasformerebbero ad immagine e somiglianza Sua, partecipando alla manifestazione (dell’Unione, dell’Amore Giusto), quale corpo di Dio; inoltre comprenderebbero che il Vero e Completo Dio NON ha mediatori di Nessun tipo, né preti, né santi, né madonne, né cristi, né altri che si possa inventare, né farmaci, né medicinali non naturali, ecc., ma che l’Essere è, è Stato e Sarà, se egli partecipa alla Manifestazione dell’Amore nell’UniVerso; siamo solamente NOI STESSI in Dio e Dio in Noi Stessi e nella Natura, la Manifestazione dell’inFinito.
Tutto ciò che esiste, che Vive ed ha percezione di Sé; perciò essi potrebbero divenire simili a Lui, ......si farebbero-trasformerebbero ad immagine e somiglianza Sua, partecipando alla manifestazione (dell’Unione, dell’Amore Giusto), quale corpo di Dio; inoltre comprenderebbero che il Vero e Completo Dio NON ha mediatori di Nessun tipo, né preti, né santi, né madonne, né cristi, né altri che si possa inventare, né farmaci, né medicinali non naturali, ecc., ma che l’Essere è, è Stato e Sarà, se egli partecipa alla Manifestazione dell’Amore nell’UniVerso; siamo solamente NOI STESSI in Dio e Dio in Noi Stessi e nella Natura, la Manifestazione dell’inFinito.
ri-Definizione della parola "Dio":
Una delle migliori definizioni postulate fino ad ora sull’Infinito è: Definiamo Infinito quel qualcosa o quell’Idea, che ha od avrà spiegazione di Sé, in Sé, in ogni punto di Sé.
Una delle migliori definizioni postulate fino ad ora sull’Infinito è: Definiamo Infinito quel qualcosa o quell’Idea, che ha od avrà spiegazione di Sé, in Sé, in ogni punto di Sé.
Ricordiamo che NON si può raggiungere Dio nello spazio o nel tempo, ma SOLAMENTE nei piani di Coscienza, di Consapevolezza, che sono i piani dello Spirito, Anima, Pensiero, cioè quelli dell’Ego/IO; infatti la parola InFinito significa anche “dentro nel Finito”; in una frase del vangelo dei Cristiani sta scritto lo stesso concetto: “Il regno dei cieli è Dentro di VOI”.
Ovviamente la traduzione, l’interpretazione e la spiegazione del Corano e della Bibbia, come quella di tutti gli scritti detti “sacri” delle varie religioni, andrebbero riviste alla luce di seri studi di semantica; la loro rivisitazione porterebbe sicuramente le varie religioni a rivedere i loro rapporti con se stesse e con le altre religioni, con il beneficio che l’oDIO che esse hanno nei confronti di coloro che non sono loro seguaci….scomparirebbe……ed ritorneremmo ad una sola identità di vedute e quindi ad una sola “religione” meglio definita come filosofia della vita….. a……MEN…all’uOMo.
Quindi fin dall’antichità si disse che il nome di Dio deve essere “evocato, lodato” (sinonimi di “chiamare fuori”) cosa significa questo ? Non è certo il continuare a ripetere pedestremente il nome di Dio con preghiere, litanie o con “mantra” come lo fanno in Oriente, che si ottiene il vero effetto (rispetto), ma è chiamando OGNI COSA Creata con il Suo Nome, quello che sta “dentro” cioè il Dio Cosciente e presente nella forma delle varie forme create ed avendo il Giusto Rispetto, Amandolo, toccandolo, gustandolo, godendo le cose o le situazioni che troveremo con i Giusti e veri rapporti verso noi stessi, gli altri, la Natura, l’UniVerso e l’InFinito.
La Realtà è che il Vero Dio è la Coscienza, il Pensiero/inFormAzione nella Materia Creata come suo corpo e come tale va partecipato, Vissuto, Goduto e Custodito.
Si dice che Dio è androgino cioè non è solo maschio ma anche femmina, infatti il Pensiero ha il lato maschile e quello femminile, il corpo di Dio è la Materia che auto mantiene e si trasforma per mezzo della UnIone, manifestazione continua della propria polarità utilizzando le Energie del Campo Informazionale - Tachionico (E+ ed E-) ovvero le forze Ynn e Yang, dell’Infinito; Egli si ManiFesta in tutto ciò che esiste, quindi nel femminile e nel mascolino, quindi anche e per lo più a loro insaputa, nei maschi e nelle femmine della specie Umana.
NON si può dividere lo Spirito (Materia ad alta rarefazione) dalla Materia densa perché la Materia densa è Pensiero ad alta densita', Ella è quindi sempre ed in ogni sua espressione materia Pensante; questa Unità è Inscindibile.
Quando l’Uomo (femmina/maschio) capirà ed avrà Consapevolezza di questo VERO DIO, Idea, Concetto e lo praticherà, l’Umanità vivrà felicemente e senza divisioni pur nella diversità delle razze e delle tradizioni.
Nella Bibbia il vangelo riferisce (Giov.: cap.1, verso 1): “...all’inizio era il Verbo e la Parola era presso Dio”.
Nell’era presente ritraduciamo ciò in linguaggio moderno e troviamo che alla base (nel suo princìpio) dell’Universo vi stanno i processi InFormaAttivi (Informatici) e la “Mater-Ia” e' il risultato finale del Princìpio (Progetto Vita)materializzato.
L’INFINITO "DIO" e' il Princìpio = Padre; il Figlio, e' la ManiFestAzione nella Materia inFormata (Informatizzata) che e' la Maria sempre vergine, che e' sempre fecondata dal Pensiero puro, lo Spirito-Santo, ovvero dall' InFormAzione, cio' che si sta' formando.
L’Universo è quindi la concretizzAzione ovvero di SostanzalizzAzione di un processo Binario volitivo di divisione/unione dell’Infinito, (il Padre - Progetto di Vita); facendo “apparire” le 2 componenti del processo: la Mater-Ia (la Madre vergine che viene fecondata dallo Spirito Santo, il Sacro Pensiero, l’InFormAzione - Materia ad alta rarefazione - ed il Verbo (l’azione, il movimento, dell’informatizzazione della CoScienza racchiusa nel Campo Energetico Informato della Mente, il figlio si fa carne, corpo/sostanza (Pensiero ad alta densita') utilizzando l'albero della Vita i corpi fisici dei Viventi; ecco la “Sostanza" ed il Campo Elettromagnetico dell’Informazione nell’Universo (CEIU) e' la base sulla quale tutto si "fissa"; in ognuna di queste 2 parti è presente ma non facilmente visibile, la componente “opposta” e la condizione della loro reciproca esistenza, è il continuo e mutuo passaggio dell’uno nell’altro:
L'Etere, e contemporaneamente il Campo, informandosi, tende a diventare Sostanza (materia) e questa informandosi tende a diventare Spirito = Etere = ad un livello diverso, Campo Psico Elettro Magnetico Informato, CEIU.
Per cui possiamo affermare con certezza che lo Spirito, cioe' il Pensiero, l'InFormAzione (il dato, cioe' cio' che si sta formando) tende a divenire Sostanza = Materia e la materia contiene quindi lo Spirito, l'informazione, ma essa comparendo sulla scena della materia, accumula, aggrega sempre piu' inFormAzione, per ritornare Spirito il quale forma altra materia......in un continuum senza fine..... cioe' all'InFinito per arricchire e far Vivere il Vuotoquantomeccanico, la casa di "dio"!
Questo E' il Vero e stupendo grande ed InFinito AMPLESSO dell'Infinita' !!
L’accumularsi dei legami energetici (bio elettronici > biochimici) nella Sostanza è la manifestazione del processo di trasformazione della componente “materiale” in componente inFormAttiva, cioè sostanza informatizzata.
Il processo opposto può verificarsi come un aumento della densità della Sostanza, della sua massa o come lo scaturire di un’organizzazione più complessa; non appena la Sostanza raggiunge una determinata densità, si trasforma di nuovo in Spirito = InFormAzione = cio' che sta formandosi dal pensiero.
L'Etere, e contemporaneamente il Campo, informandosi, tende a diventare Sostanza (materia) e questa informandosi tende a diventare Spirito = Etere = ad un livello diverso, Campo Psico Elettro Magnetico Informato, CEIU.
Per cui possiamo affermare con certezza che lo Spirito, cioe' il Pensiero, l'InFormAzione (il dato, cioe' cio' che si sta formando) tende a divenire Sostanza = Materia e la materia contiene quindi lo Spirito, l'informazione, ma essa comparendo sulla scena della materia, accumula, aggrega sempre piu' inFormAzione, per ritornare Spirito il quale forma altra materia......in un continuum senza fine..... cioe' all'InFinito per arricchire e far Vivere il Vuotoquantomeccanico, la casa di "dio"!
Questo E' il Vero e stupendo grande ed InFinito AMPLESSO dell'Infinita' !!
L’accumularsi dei legami energetici (bio elettronici > biochimici) nella Sostanza è la manifestazione del processo di trasformazione della componente “materiale” in componente inFormAttiva, cioè sostanza informatizzata.
Il processo opposto può verificarsi come un aumento della densità della Sostanza, della sua massa o come lo scaturire di un’organizzazione più complessa; non appena la Sostanza raggiunge una determinata densità, si trasforma di nuovo in Spirito = InFormAzione = cio' che sta formandosi dal pensiero.
L’UnVerso è il particolare stato della materia concentratasi in determinati Punti dell’InFinito, per mezzo dello SpiRito, ovvero movimento dell'inFormAzione.
vedi: Sintesi
Ai livelli sottili del Campo Psico Energetico Informato (CEIU) vi è assenza di Sostanza/materia, cioè di Tempo/Spazio; ciò significa che i “livelli sottili” corrispondono al Punto matematico ed il Punto tende a trasformarsi in Infinito e l’InFinito di conseguenza nel Punto, attraverso il movimento continuo dell’instabilità intrinseca dell’Infinito, vai e vieni.....dentro fuori, in un amplesso infinito.
Quindi ogni Punto dell’Infinito contiene in germe le InFormAzioni, i dati relativi al TUTTO, quindi: il Punto è l’InFinito in forma manifesta e l’Infinito è il Punto in forma non ancora manifesta.
vedi: Sintesi
Ai livelli sottili del Campo Psico Energetico Informato (CEIU) vi è assenza di Sostanza/materia, cioè di Tempo/Spazio; ciò significa che i “livelli sottili” corrispondono al Punto matematico ed il Punto tende a trasformarsi in Infinito e l’InFinito di conseguenza nel Punto, attraverso il movimento continuo dell’instabilità intrinseca dell’Infinito, vai e vieni.....dentro fuori, in un amplesso infinito.
Quindi ogni Punto dell’Infinito contiene in germe le InFormAzioni, i dati relativi al TUTTO, quindi: il Punto è l’InFinito in forma manifesta e l’Infinito è il Punto in forma non ancora manifesta.
Siccome l’Infinito (Campo Informazionale - Tachionico) è il Punto od Ente tendente all’InFinito, Egli/Ente è Eternamente InStabile, cioè in continuo Moto e per mezzo del movimento, modifica arrotolando lo Spazio/Tempo attorno a Sé creando quindi in continuazione i Campi (CEI) ed aggregando l’Energia derivante dal moto di Sé, forma la Sostanza differenziandosi da Ella per la differenza dell’Informazione in essi (i 2 lati) contenuti: il Punto con l’InFinita Informazione potenzialmente contenuta e la Sostanza con la tendenza all’Infinita InFormAzione da acquisire; quindi la MaterIa tende ad Informarsi verso l’Infinito, cioè si rende sempre più complessa e si InForma sempre più per mezzo della manifestazione e della continua mutazione del Campo (CEIU) verso l'entropia negativa (Neghentropia = accumulo dell'informazione).
L’Universo è in Continua ed Eterna manifestazione per mezzo del processo “dialettico” di passaggio dell’Informazione in Sostanza (e viceversa) e quindi della Energia Informata che nei “Buchi Neri” e “Buchi Bianchi”, cristallizza, cioè si rende più complessa, si materializza in sostanza cioè materia, ovviamente utilizzando la deformazione del Campo (CEIU) in quello dei buchi neri/bianchi, ecco come per esempio, nascono le stelle.
La “comparsa” delle stelle è la prova del processo dialettico fra “Universo non Manifesto” ed “Universo Manifesto”; tutti i processi della manifestazione dell’UniVerso seguono in modo identico questo principio Duale e Binario; quando le differenze di informatizzazione fra i 2 principi divengono nulle, cioè si annulla la differenziazione fra il Campo e la Sostanza, inizia una nuova tappa evolutiva e questi cicli si ripetono all’Infinito; ecco dimostrata dialetticamente l’unità e l’interazione perpetua ed inscindibile Mater-ia/Pensiero/mater-ia/in-form-azione/ = sostanza pensante che crea altro pensiero per creare altra sostanza pensante..........all'InFinito !
Considerazioni FINALIRicordiamo che i religiosi cristiani in genere affermano che Dio e' Onnipresente (definizione = Il trovarsi o il potersi trovare in più luoghi nello stesso momento - presenza reale e fisica in OGNI spazio-tempo, attributo di Dio) ed Onniscente (definizione = Il sapere tutto, spec. come attributo di Dio)... ma se cio' e' vero... significa che Dio e' dentro anche in Me, in Te, il Lui, in Noi, in Voi, in Essi....
Cioe' significa che Dio (che e' Spirito=in-Form-Azione) e' presente realmente e fisicamente nel TUTTO ed il Tutto e' presente nell'Infinito e quindi nel VuotoQuantoMeccanico !...ecco dove e' ! e quindi nel Buco Nero che e' al''interno di ogni Atomo e quindi anche i Te ed in me !
Quindi: Dio ESISTE perché: IO SONO, TU SEI, EGLI È, NOI SIAMO, VOI SIETE, ESSI SONO; lo si VEDE in ME, in TE, in LUI, in NOI, in VOI, negli ALTRI e nella NATURA.
Quindi: Dio ESISTE perché: IO SONO, TU SEI, EGLI È, NOI SIAMO, VOI SIETE, ESSI SONO; lo si VEDE in ME, in TE, in LUI, in NOI, in VOI, negli ALTRI e nella NATURA.
Lo si TOCCA in Me, in Te e nella Natura il Creato, nello stesso modo lo si AMA, lo si GODE, lo si TOCCA, lo si penetra, lo si vede, lo si bacia, lo si lecca, gli si dà da mangiare, gli si dà da bere, ecc...; potreste sostituire questi Verbi con tutti gli altri verbi, in quanto come disse uno scrittore del vangelo: il VERBO è Dio.
Per poter entrare in Armonia con Se Stessi, con la Natura e gli altri cioè con Dio, tutti i nostri VERBI le Azioni, dovrebbero assumere questa nuova espressione nella realtà pratica:
L’Uomo è un Dio Vivente (colui che vive), Creante (colui che crea), Amante (colui che ama), Toccante (colui che tocca), Godente (colui che gode), ecc.
Ora che conosciamo l’esatta etimologia della parola “Dio” vediamo di comportarci di conseguenza !
AMATE DIO (VOI STESSI, GLI ALTRI, GLI IDEALI VERI ed ASSOLUTI, la Natura e tutta la Manifestazione, con le sue Finalità, gli Scopi Giusti) SOPRA OGNI COSA ed AMATE IL VOSTRO PROSSIMO COME VOI STESSI (né più né meno, occorre cioè avere rapporti con Giustizia, che portino Amore, cioè Ordine ed Armonia).
In parole diverse significa che si ama Dio solamente attraverso gli altri ed attraverso la Manifestazione, la Natura; se non si è nei Giusti rapporti con se stessi, con gli altri o con la Natura, NON si può dire di “amare Dio”.
Bellissime frasi che stanno ad indicare i traguardi da raggiungere per mezzo della ricerca dell’ordine nei giusti rapporti fra noi ed il Creato; questi scopi devono essere la nostra meta da raggiungere !
Amare significa anche dare al prossimo la libertà di osservare la Manifestazione dal “Suo Punto di Vista” in modo che tutti possano Postulare, Considerare, Percepire, sempre più Perfettamente, con Giustizia e con tutti gli altri Punti di Vista. Ecco la VERA ETICA per ognuno di noi !
Ecco il comportamento dell’Uomo/Dio Incarnato,” Il Verbo si fa Carne e la Carne proclama il Verbo” !
Il verbo (frutto del pensiero/Spirito), l’azione si materializza…si fa carne/materia vivente.
Riassumiamo i concetti fino a qui spiegati:
La realta' dimostrata e' che purtroppo i religiosi di TUTTI i tempi e di tutte le religioni (salvo rari casi) NON hanno mai voluto spiegare le semplici realta' della ManiFestAzione, per mantenere nelle loro mani il potere, attraverso l'insegnamento del "mistero"..... per gestire coscienze e quindi portafoglio....
Poi sono arrivati i teologi che hanno immaginato ed insegnato tutt’altro ed hanno condotto i loro adepti nel nulla assoluto. Quindi il “dio” dei religiosi NON esiste; pero' noi diciamo viva Dio.
Traduzione: le religioni hanno inventato una falsa i-deo-logia su dio, quindi quegli i-dei (i-dee) sono quindi FALSI; l'InFinita' E', e quindi esiste e per percepirla occorre solo Osservare il vero Dio, ovvero avere delle iDEE (iDEO-logie) giuste che permettano semplicemente di osservare, con il terzo occhio della "m-ente", la ManiFestAzione degli iDEI, i VIV-ENTI (Entita' che Vivono = coloro che Sono) ManiFestati nell'UniVerso (Verso l'Uno) che esiste nell'INFINITA' = i Viventi che hannoe sono uno d'IO:
Io sono iDEO, tu sei iDea, egli e' iDea, noi siamo iDei, Voi siete iDei, Loro sono iDei.....
ecco in sintesi cio' che affermiamo ed insegniamo: la Mater-Ia crea Spirito (InFormAzione) e l'Informazione crea Materia all'InFinito.....
La materia = inFormAzione ; quindi la materia produce InFormAzione e l’informazione produce Mater-Ia.
La vergine sacra (Mater-Ia) partorisce il figlio (il dato, l'InformAzione) in un continum senza fine......cioe' all'InFinito nell'Infinita' !!!
E' chiaro che spiegare tutti i concetti in quattro parole, non e' facile, ma il discorso fatto e' esattamente la "descrizione" della "filiera" sul come la manifestazione dell'informazione (Spirito, comprensibile per un Osservatore riflettente) diviene informazione sensibile, quindi MaterIa, la quale a sua volta per mezzo dell'Osservatore genera altro Spirito (inFormAzione) il quale diviene di nuovo materia in un continum all'InFinito.
Questo e’ cio’ che avviene nei particolari, il meccanismo della filiera gestita dal Progetto di Vita, dallo Spirito alla materia e da questa allo Spirito, quindi di nuovo materia...Spirito...materia-Spirito-materia (i due lati di UNA stessa medaglia) .....ecc.
Tutto cio' avviene per mezzo ed attraverso i micro buchi neri insiti in ogni particella atomica e subatomica.
Questo e’ cio’ che avviene nei particolari, il meccanismo della filiera gestita dal Progetto di Vita, dallo Spirito alla materia e da questa allo Spirito, quindi di nuovo materia...Spirito...materia-Spirito-materia (i due lati di UNA stessa medaglia) .....ecc.
Tutto cio' avviene per mezzo ed attraverso i micro buchi neri insiti in ogni particella atomica e subatomica.
Nell’Infinito, essendo il “luogo” ove si manifestano infiniti Universi tutti diversi uno dall’altro, le particelle Atomiche (di tutti i tipi, fino ai Tachioni) hanno la possibilità di conoscerli tutti quanti e quindi di viverli ad ogni livello.
Dalla rivista “Scientific American” (ediz. italiana Agosto/1997): “Le equazioni della relatività di Einstein ammettono soluzioni compatibili con l’esistenza di Universi paralleli, fra i quali l’inFormAzione fluisce attraverso cunicoli spazio/temporali”; è quindi plausibile supporre che il nostro Universo sia solo uno dei tanti Universi creatisi da un substrato primordiale (gli antichi lo chiamavano Eter o Rete), ognuno con caratteristiche fisiche diverse.
L’innovativa degli studi einsteiniani è quella di ammettere la presenza di cunicoli - Buchi neri, chiamati in inglese “wormhole”, cioè di strutture a geometria non semplicemente connessa e che formano “ponti” fra regioni diverse dello stesso UniVerso o fra diversi UniVersi; in quest’ultimo caso occorre che si viaggi a velocità infinitamente superiore a quella della luce (a velocita' Istantanea), quindi occorre per poter passare in un altro Universo, divenire “Tachioni”, Takioni, (parola che significa: ioni immortali con forza penetrante ed un punto di vista: vedi Archetipi Autiut.
La struttura microscopica dello spazio/tempo (cronotopo) è caratterizzata da fluttuazioni quantistiche della sua geometria in strutture caratterizzate da un intrico di cunicoli attraversabili attraverso i buchi neri, che collegano porzioni dello stesso Universo o di Universi paralleli; essi si manifestino come ponti attraverso i quali l’informazione a livello Atomico di tutti i livelli, (subatomico, Fotonico) può filtrare o passare ISTANTANEAMENTE da e per regioni diverse e distanti dell’UniVerso; lo spazio/tempo assume quindi una struttura spugnosa e permeabile quasi fossero vasi capillari nel tessuto strutturale del mondo fisico dell’UniVerso”.
Armando Torno che ha scritto il libro "Quel che resta di Dio" afferma: ...non esiste una via piu' sicura della fede per giungere a Dio, ma la fede quando e' diversa od addirittura contraria alla Ragione, NON sa, e quindi e' sempre insicura di fronte alla Ragione. tenta di addomesticarla (come nel cattolicesimo) o di neutralizzarla come nel protestantesimo, ma finisce per suscitare la reazione contraria della ragione.....
Armando Torno che ha scritto il libro "Quel che resta di Dio" afferma: ...non esiste una via piu' sicura della fede per giungere a Dio, ma la fede quando e' diversa od addirittura contraria alla Ragione, NON sa, e quindi e' sempre insicura di fronte alla Ragione. tenta di addomesticarla (come nel cattolicesimo) o di neutralizzarla come nel protestantesimo, ma finisce per suscitare la reazione contraria della ragione.....
Fino a quando l'uomo pensa a Dio di la' e lui di qua, non pensa a Dio come l'Assoluto, ma ne fa un ente particolare, definito e quindi finito, NON Infinito, non omnipresente, cio' significa che quel "dio" e' un dio fasullo.....
L'unica modalita' di pensare Dio e' pensarsi in Dio, essere Dio, dando a questo termine il vero senso speculativo Universale che gli compete. Dio ed IO siamo una SOLA COSA !
Anche Giovanni della Croce dice la stessa cosa quando parla di "divinizzazione dell'anima"; quindi Dio parla, e lo si vede, tocca, ama, odia, attraverso il Vivente, Natura, Animali, Uomo, UniVerso !
Leggete ora: Chi e', cosa e', dov'e' il diavolo ? + Ego/IO, chi sono ? + Chi siamo noi ? + VuotoQuantoMeccanico
......Ma quando dio tace, gli si puo' far dire OGNI COSA ! (By Jean-Paul Sartre)
Anche Giovanni della Croce dice la stessa cosa quando parla di "divinizzazione dell'anima"; quindi Dio parla, e lo si vede, tocca, ama, odia, attraverso il Vivente, Natura, Animali, Uomo, UniVerso !
Leggete ora: Chi e', cosa e', dov'e' il diavolo ? + Ego/IO, chi sono ? + Chi siamo noi ? + VuotoQuantoMeccanico
......Ma quando dio tace, gli si puo' far dire OGNI COSA ! (By Jean-Paul Sartre)
Ma quando parla, come anche in questo trattato, .....zittisce TUTTI !!
By G. Paolo Vanoli
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Sta per uscire un nuovo libro dello scienziato Stephen Hawking autore di diversi testi scientifici sulle origini dell’Universo, il più famoso dei quali “Dal Big Bang ai buchi neri” aveva l’ambizione di spiegare che cosa accadesse prima del Big Bang e cioè prima di quella enorme esplosione che ha dato vita all’Universo. Il libro però aveva lasciato la questione irrisolta non riuscendo a fare luce ne' sugli istanti infinitesimali dal momento dell’esplosione ne' tanto meno sugli istanti precedenti.
La scienza ha ormai dato una spiegazione certa sull’evoluzione dell’Universo dai pochi nanosecondi seguenti al Big Bang fino ai giorni nostri, svelando i misteri sulla nascita dell’Universo, sulla formazione di stelle e pianeti sulla nascita delle galassie fino ad arrivare alla comparsa della vita sulla terra e la successiva evoluzione che ha portato alla comparsa di un essere intelligente come l’uomo. Alla luce di queste nuove conoscenze, la teoria della religione cristiana sulla creazione dell’Universo appare sotto una luce diversa e cioè come una rappresentazione allegorica e fantastica per spiegare un fenomeno scientifico ancora non completamente dimostrabile dalla scienza. Rimane ancora un punto oscuro che ancora una volta ci potrebbe portare a considerare la presenza di una entità superiore come Dio (cristiano o non cristiano non ha molta importanza).
Che cosa esisteva prima del Big Bang e tutta la materia che ha dato origine all’Universo fino alla vita, dal Big Bang in poi, da dove proveniva ? Una questione ancora aperta sulla quale gli scienziati lavorano ed investono: il famoso acceleratore di particelle del Cern di Ginevra è stato realizzato proprio per scoprire l’origine del Big Bang e spiegare che cosa è accaduto in quei primi istanti dopo l’esplosione.
Senza una spiegazione scientifica alcuni scienziati (Einstein stesso) sono portati a tornare alla presenza di un Dio che abbia creato la materia necessaria e abbia acceso la miccia del Big Bang. Ora Hawking ha scritto un nuovo libro che sta uscendo in questi giorni nel quale spiega la sua rivoluzionaria teoria: “L’universo può essersi creato da se e dal niente”.
Un’affermazione rivoluzionaria che scatenerà sicuramente le reazioni e la rivolta di teologi e religiosi. Ma d’altra parte se si accetta l’ipotesi della presenza di un’entità superiore che si chiami Dio o Universo fa forse differenza ?
La religione cristiana non da spiegazioni sulla presenza di Dio, lui c’è e c’è sempre stato, più o meno quanto teorizza Hawking nella sua opera: l’Universo c’è e si è creato dal niente. Alla fine quindi questa nuova teoria potrebbe non avere niente di sconvolgente. E’ già stato dimostrato dalla scienza che Dio, che l’uomo non può che rappresentare come entità a sua immagine e somiglianza, non ha creato niente in sette giorni e tanto meno ha dato vita all’essere umano da un pungo di fango, ed allora questa entità superiore non potrebbe essere l’Universo stesso ?
Sostanzialmente io credo di si, certo bisogna liberarsi da millenni di storia nella quale l’uomo ha usato la religione come strumento repressivo e di controllo delle masse, uno strumento al quale bisogna credere per fede e non per conoscenza.
E comunque la conclusione potrebbe alla fine essere sempre la stessa: quando l’uomo non riesce a spiegare con gli strumenti di cui dispone un qualche fenomeno, si ricorre al sovrannaturale.
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Sta per uscire un nuovo libro dello scienziato Stephen Hawking autore di diversi testi scientifici sulle origini dell’Universo, il più famoso dei quali “Dal Big Bang ai buchi neri” aveva l’ambizione di spiegare che cosa accadesse prima del Big Bang e cioè prima di quella enorme esplosione che ha dato vita all’Universo. Il libro però aveva lasciato la questione irrisolta non riuscendo a fare luce ne' sugli istanti infinitesimali dal momento dell’esplosione ne' tanto meno sugli istanti precedenti.
La scienza ha ormai dato una spiegazione certa sull’evoluzione dell’Universo dai pochi nanosecondi seguenti al Big Bang fino ai giorni nostri, svelando i misteri sulla nascita dell’Universo, sulla formazione di stelle e pianeti sulla nascita delle galassie fino ad arrivare alla comparsa della vita sulla terra e la successiva evoluzione che ha portato alla comparsa di un essere intelligente come l’uomo. Alla luce di queste nuove conoscenze, la teoria della religione cristiana sulla creazione dell’Universo appare sotto una luce diversa e cioè come una rappresentazione allegorica e fantastica per spiegare un fenomeno scientifico ancora non completamente dimostrabile dalla scienza. Rimane ancora un punto oscuro che ancora una volta ci potrebbe portare a considerare la presenza di una entità superiore come Dio (cristiano o non cristiano non ha molta importanza).
Che cosa esisteva prima del Big Bang e tutta la materia che ha dato origine all’Universo fino alla vita, dal Big Bang in poi, da dove proveniva ? Una questione ancora aperta sulla quale gli scienziati lavorano ed investono: il famoso acceleratore di particelle del Cern di Ginevra è stato realizzato proprio per scoprire l’origine del Big Bang e spiegare che cosa è accaduto in quei primi istanti dopo l’esplosione.
Senza una spiegazione scientifica alcuni scienziati (Einstein stesso) sono portati a tornare alla presenza di un Dio che abbia creato la materia necessaria e abbia acceso la miccia del Big Bang. Ora Hawking ha scritto un nuovo libro che sta uscendo in questi giorni nel quale spiega la sua rivoluzionaria teoria: “L’universo può essersi creato da se e dal niente”.
Un’affermazione rivoluzionaria che scatenerà sicuramente le reazioni e la rivolta di teologi e religiosi. Ma d’altra parte se si accetta l’ipotesi della presenza di un’entità superiore che si chiami Dio o Universo fa forse differenza ?
La religione cristiana non da spiegazioni sulla presenza di Dio, lui c’è e c’è sempre stato, più o meno quanto teorizza Hawking nella sua opera: l’Universo c’è e si è creato dal niente. Alla fine quindi questa nuova teoria potrebbe non avere niente di sconvolgente. E’ già stato dimostrato dalla scienza che Dio, che l’uomo non può che rappresentare come entità a sua immagine e somiglianza, non ha creato niente in sette giorni e tanto meno ha dato vita all’essere umano da un pungo di fango, ed allora questa entità superiore non potrebbe essere l’Universo stesso ?
Sostanzialmente io credo di si, certo bisogna liberarsi da millenni di storia nella quale l’uomo ha usato la religione come strumento repressivo e di controllo delle masse, uno strumento al quale bisogna credere per fede e non per conoscenza.
E comunque la conclusione potrebbe alla fine essere sempre la stessa: quando l’uomo non riesce a spiegare con gli strumenti di cui dispone un qualche fenomeno, si ricorre al sovrannaturale.
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UROBUROS: una delle varie definizioni:
L'uroburos, il serpente che si morde la coda, è il simbolo dell'infinito spaziale e temporale.
L'uroburos, è anche il simbolo del paradosso logico... l'uroburos, il serpente con la coda in bocca, è il prototipo del circolo vizioso. Cos'è più "vizioso" del mordere sé stessi, con l'idea presumibile di mangiar sé stessi. Il che è in fondo impossibile. La mascella non può divorar la mascella, lo stomaco non può digerire sé stesso... una buona definizione del paradosso...
By Wendy Doniger O' Flaherty
(Yang e Ynn) = (Fm + Ff)
Il serpente circolare, inteso come "drago originario" che si morde la coda, l'ouroboros (ourà. "coda", boròs: "divorante"), è un simbolo molto antico; es.: per il pensiero tradizionale cinese il Drago ed il Serpente incarnano i simboli del flusso e del riflusso esistenziale.
Sostiene G. Durand che l'ouroboros "è per la coscienza mitica il grande simbolo del ciclo temporale". Figura femminile e maschile (Ynn e Yang), fornisce "vita e morte = vita e morte = vita e morte.....), "il serpente che si morde la coda - secondo G. Bachelard - è la dialettica materiale della vita e della morte, la morte che esce dalla vita e la vita che esce dalla morte, non come i contrari della logica platonica, ma come una inversione senza fine della materia di morte o della materia di vita"
Il "Serpente infinito" rappresenta un uroburos che si è riunito con sé stesso. È caduto nel segno matematico dell'InFinito, perche' studiandolo e finalmente conoscendolo lo ha riflettuto nello specchio della materia...... cioe' si e' reso simile a Lui di riflesso......ecco che il verbo si fa' carne-materia e la materia-carne riflette generando lo Spirito = Informazione che mantiene e crea l'InFinito !
"Conosci te stesso e conoscerai gli dei...." = NOSCE TE IPSUM, traduzione latina dell'iscrizione greca che compariva sul frontone del celebre tempio di Delfi: GNOTHI SEAYTON, conosci te stesso
"Voi che volete conoscere la pietra, conoscete voi stessi e la conoscerete".
Questa è l'affermazione della legge analogica che dà, in effetti, la "chiave del mistero della Vita".
Questo e' il "mistero" dell'AB-BA (il "padre generante").
Bibliografia per l'UROBUROS:
1) G. Durand, Le strutture antropologiche dell'immaginario, Bari, Dedalo, 1972, p. 317.2) G. Bachelard, in G. Durand, op. cit., p. 317.
3) G. Durand, op. cit., p. 319.4) Fulcanelli, Le dimore
"Voi che volete conoscere la pietra, conoscete voi stessi e la conoscerete".
Questa è l'affermazione della legge analogica che dà, in effetti, la "chiave del mistero della Vita".
Questo e' il "mistero" dell'AB-BA (il "padre generante").
Bibliografia per l'UROBUROS:
1) G. Durand, Le strutture antropologiche dell'immaginario, Bari, Dedalo, 1972, p. 317.2) G. Bachelard, in G. Durand, op. cit., p. 317.
3) G. Durand, op. cit., p. 319.4) Fulcanelli, Le dimore