Ti sei mai chiesto dove finiscano tutti i prodotti chimici che da almeno 50 anni utilizziamo per la pulizia domestica?
Forse un'idea ti è venuta, ma sapere che quando bevi l'acqua del tuo rubinetto, di una fontana o anche l'acqua utilizzata nelle irrigazioni dei campi e per abbeverare il bestiame e' composta da residui del tuo formidabile smacchiatore, è un'idea non bella da accettare! Vero?
L'unica soluzione che conosciamo chiudere gli occhi, poichè ad oggi non conosciamo alternative ecologiche, biodegradabili ma soprattuto non tossiche, sperando che il sistema di depurazione delle fognature non faccia sciopero e che faccia tornare l'acqua cristallina come fosse pioggia.
Mi son chiesto come facevano i nostri nonni a pulire prima dell'avvento dell'Era petrol-chimica, e in effetti le alternative le abbiamo sotto gli occhi, e sono anche più efficaci di quanto possiamo credere!
Prima di elencarle e' giusto sapere che più dell'80% dei prodotti che utilizziamo in casa proviene dalla lavorazione chimica del petrolio e sono nati nel decennio del dopo guerra come alternativa moderna al classico sapone utilizzato dalle massaie, giocando sulla convenienza economica, vista l'abbondanza del petrolio a basso prezzo.
Non coscienti delle conseguenze iniziammo ad utilizzare sempre di più questi additivi ignorando il fatto che non fossero assolutamente biodegradabili e peggio ancora che li avremmo ritrovati ben presto in altra forma nel nostro corpo notando inquietanti conseguenze, come malattie nuove e sconosciute fino a quel momento.
Si stima che in Italia ogni anno si utilizzi più di un milione e mezzo di tonnellate di sostanze chimiche, in parte derivati dal petrolio, di cui ognuno di noi utilizza per la pulizia domestica e personale oltre 25,5 kg.
Immagina di sommare in un unico carrello tutti i contenitori di detersivi che hai acquistato al supermercato quest'anno e poi moltiplicalo per tutti gli italiani, europei, americani, asiatici... son cifre preoccupanti vero? Aggiungi ancora tutte le sostanze che vengono impiegate quotidianamente nelle industrie tessili, alimentari, lavanderie, pelliccerie, cuoio, metallurgiche; ed ecco la realtà in cui ci troviamo oggi.
Dove finiscono tutti questi composti chimici una volta utilizzati?
Ogni prodotto entra nelle nostre case e poi finisce dritto dritto nelle acque di scarico chiamate "acque grigie" le quali convogliano tutte in depuratori, cioè semplici vasche di filtraggio e di decomposizione rapida che avviene tramite "super batteri".
Diciamo che nel mondo delle favole il problema scompare subito.
Sulla Terra vige la regola che nulla si crea, nulla si distrugge ma tutto si trasforma, quindi se il depuratore funziona egregiamente le sostanze chimiche si dissolvono, ma se i "super batteri" vengono uccisi dai nostri agenti disinfettanti le sostanze "illudono" la depurazione e vengono rilasciate nuovamente nell'ambiente, danneggiando gli organismi acquatici e gli eco-sistemi per primi.
Senza contare che in 50 anni le leggi e i controlli sono evoluti e regrediti centinaia di volte, ed i "furbi" han sempre fatto da padroni.
Ma se chiudo gli occhi non noterò mai la differenza, vero?
Sarebbe bello, in realtà l'abbiamo anche fatto!
Purtroppo noi facciamo parte dell'eco-sistema tanto quanto le piante e gli animali quindi se non ci ammaliamo subito potremmo con il tempo soffrire di allergie, intolleranze alimentari, tumori, sintomi neurologici, può anche presentarsi nei nostri figli un'alterazione genetica; qualcuno di voi ne soffre già per caso?
Un medico ed un naturopata esperto vi direbbero che son malattie che non esistevano in Natura fino a 100 anni fa, son frutto dell'alterazione umana nell'ambiente esterno.
Se ti dicessi che la maggior parte degli smacchiatori e ammorbidenti rilasciano residui permanenti sui tuoi vestiti tu li useresti con la stessa tranquillità di oggi?
L'Uomo è una macchina perfetta, capace di crearsi anticorpi in base alle malattie di cui potrebbe ammalarsi, però se vive in un ambiente troppo "disinfettato", le difese immunitarie si sentono inutili e scompaiono man mano, le conseguenze poi si vedono negli ospedali.
Allora è solo colpa del mio sgrassatore che uso in casa?
Certo che no!!
E' un'alterazione totale dell'ambiente esterno che l'Uomo ha provocato negli ultimi anni.
Siamo riusciti a danneggiare tutti gli eco-sistemi acquatici, terrestri ed aerei.
L'Uomo ignora ciò che teme, però tutti i nodi vengono al pettine e l'alterazione in una zona del Pianeta provoca la modifica del clima in un altra. Dobbiamo comprendere che ad ogni Nostra azione corrisponde una reazione uguale o contraria ma non nello stesso istante.
Cosa posso fare io?
-Effettua sempre acquisti intelligenti e consapevoli per il tuo portafoglio e per l'ambiente.
Acquista in base a due fattori: l'impatto ambientale del contenitore e la qualità del prodotto all'interno.
-Lo sapevi che i detergenti liquidi sono molto diluiti e paghi cara l'acqua all'interno? Cerca sempre detersivi concentrati o in polvere, naturalmente non tossici, risparmierai molti soldi già da subito.
-Non SPRECARE! Abbiamo ancora troppo l'abitudine di sprecare. Se vedi che la dose minima indicata non ha molto effetto cambia prodotto, magari non è qualitativo o non serve nel tuo caso specifico.
-Cosa molto importante, sfrutta le ALTERNATIVE NATURALI che costano decisamente meno (e per questo non vengono pubblicizzate), non sono assolutamente tossiche e danno risultati migliori rispetto alle soluzioni chimiche.
Quali?
Ad esempio il bicarbonato di sodio (circa 0.50 cent al pacco) e l'aceto (circa 0.50 cent/litro); entrambi fanno parte dei principali componenti dei detersivi per piatti, indumenti e igiene domestica. Possono essere impiegati come sbiancanti, disinfettanti, anti-calcare, anti-odore, smacchiatori..
Sono poco pubblicizzati anche aditivi a base di cenere e fiele di bue, che sono totalmente biodegradabili e molto efficaci nelle pulizie.
Purtroppo ci siamo affidati ciecamente alle classiche marche pubblicizzate alla televisione senza dar alternative ad altre che oltre ai propri interessi hanno a cuore anche il rispetto dell'ambiente e della salute delle prossime generazioni. Cambiare è semplice basta volerlo!
Un interessante approfondimento lo fornisce l'iniziativa Scuola del Consumo, sponsorizzata dalla Regione Piemonte, con una dispensa molto dettagliata (Leggi la dispensa), ed il sito di casahelp per le alternative naturali.