Abusi sui bambini, altro che peacekeeping. Sono gravissime le accuse contenute in un rapporto Onu nei confronti di 14 soldati francesi che hanno prestato servizio nella Repubblica Centrafricana. Una bufera che si è abbattuta sulla Francia, costringendo il presidente Francois Hollande ad assicurare punizioni severissime, nel caso in cui le accuse si dimostrassero fondate. "Se certi militari si sono comportati male - ha detto il presidente in conferenza stampa - sarò implacabile".
Le autorità francesi hanno avviato un'indagine nel luglio del 2014, dopo aver ricevuto un rapporto delle Nazioni Unite sugli abusi commessi dai soldati francesi in missione di pace nel Paese africano.
Intitolato "Sexual abuse on children by international armed forces", il rapporto riferisce in dettaglio degli stupri e degli atti di sodomia commessi dai peacekeeper francesi su bambini affamati e senza cibo presenti nel centro per sfollati dell'aeroporto Mpoko di Bangui, capitale della Repubblica Centrafricana. I bambini abusati sono stati ascoltati tra maggio e giugno dello scorso anno da un membro del personale dell'ufficio del commissario Onu per i diritti umani e da un esperto dell'Unicef.
Secondo i bambini, alcuni dei quali orfani, lo sfruttamento sessuale sarebbe iniziato nel dicembre 2013, in cambio di cibo e soldi. Un ragazzino di 11 anni ha raccontato di essere stato abusato mentre era alla ricerca di cibo; un altro di 9 anni ha detto di essere stato costretto, insieme a un amico, ad atti sessuali da due soldati francesi. Alcuni dei bambini sono stati in grado di fornire anche precise descrizioni dei soldati coinvolti.
Fonti giudiziarie hanno precisato che, dei 14 militari finiti sotto inchiesta, "pochissimi" di loro sono stati identificati. Riguardo ai sei minori coinvolti in questa fase dell'indagine, di età compresa tra 9 e 13 anni, quattro di loro sono vittime di abusi, mentre gli altri due hanno detto di aver assistito ad atti di violenza sessuale.
Oggi il ministero della Difesa francese ha assicurato che non intende "nascondere nulla": "non c'è alcuna volontà di nascondere nulla - ha detto alla stampa il portavoce Pierre Bayle - non si nascondono i fatti, si verifica la loro veridicità". Il presidente Hollande ha promesso tolleranza zero: "Se questa informazione sarà confermata, la punizione sarà proporzionata alle azioni. Se è seria, la punizione sarà severa". Le autorità richiederanno che un rapporto interno all'esercito francese sia declassificato.
Fonte: Huffingtonpost