Meglio scheda bianca o nulla?




Viste le mie intenzioni di non voto, mi sono un po' informato su internet qual'è il non-voto migliore. Ho subito notato che c'è una gran confusione. Tra le decine e decine di pagine lette, questa mi sembra la più attendifile e informata, la più realistica. Trattandosi di votazioni politiche, infatti, tutte le risposte che citano il quorum penso si possano a ragione trascurare.

Da sempre faccio servizio elettorale. Le schede bianche e quelle nulle non vengono assegnate a nessuno. Se i votanti sono 10 e 5 votano per il partito A e 2 per il partito B, 2 votano bianca e una è nulla, nelle quadrature finali, 5 voti saranno assegnati al partito A e 2 al partito B. In altri campi verranno registrate 2 schede nulle e 1 bianca. Questo serve per incrociare i dati (numero di elettori votanti, numero schede votate, voti assegnati, registro degli elettori, ecc). La definizione di scheda nulla è stata una conseguenza necessaria per risolvere il problema della non chiara espressione di voto da parte dell'elettore (segni apposti su più preferenze) oppure segni chiari di riconoscimento che l'elettore ha voluto dare soprattutto nel caso in cui si voglia dimostrare al proprio "padrone" che si è votato per lui. Poi che la scheda venga usata appositamente per insultare oppure scrivere dissensi.. Personalmente ne ho viste tante ai seggi, alcune di impressionanti e come ha già detto qualcuno, consiglio, nel caso si desideri non dare la propria preferenza ad alcuno, di annullare la scheda con una croce gigantesca che non attraversi alcun simbolo. Detto questo, anche se bianca o nulla è teoricamente la stessa cosa, in quanto ambedue non vengono considerate e l'assegnazione dei seggi è fatta sulla base dei voti validi, la scheda bianca esprime un voto del genere "mi sta bene tutto, fate un po' quello che volete", mentre annullare la scheda è un'azione più pesante, perché esprime scontento, e manifesta una volontà molto precisa: "non voto nessuno".


Il voto è infatti una manifestazione di volontà, volontà che non necessariamente deve rispecchiare un partito sulla scheda elettorale (sarebbe una limitazione alla manifestazione della propria volontà e quindi al voto). Recarsi al seggio ed annullare una scheda è comunque una manifestazione di volontà (a differenza di chi sta a casa e non vota), e quindi la scheda annullata con la palese volontà di farlo (quindi palesemente senza errore) è un voto, e che voto!

I voti nulli sono voti che "pesano" in misura proporzionale al loro numero: più sono e più delegittimano gli eletti a stare dove sono.

Penso che questa sia, per me, la soluzione migliore. Pensaci anche tu, quando andrai a votare, perchè è davvero ora che sia la politica a rialzarsi e non il paese. E non farti condizionare da chi ti parla del "meno peggio". Se ti chiedessero di scegliere una delle due opzioni: un bel calcio sui denti, o una bella "zampata" fra le gambe, sceglieresti il meno peggio, o eviteresti di rispondere? O, meglio ancora, volteresti le spalle?

Oggi, 20 Febbraio 2013, aggiungo un paragrafo a questo pezzo che ha originato tanti, tantissimi commenti... Prima di annullare la scheda, o verbalizzare al seggio il proprio rifiuto di votare o - peggio di tutte - imbucare la scheda bianca, consiglio di ragionare bene sul concetto che a queste elezioni 2013 c'è offerta diversificata di voto, e che non votare "perchè non ci si sente rappresentati da nessuno" sarebbe una deriva demagogica di un NON concetto...


 Di Claudio Montalti Fonte: Claudio Montalti.net