I
canili Sono e Devono essere i rifugi dei nostri piccoli amici pelosi,
è un gesto che gli dobbiamo per riparare ai torti che
quotidianamente la nostra specie infligge alla loro. Questo serve a
ringraziarli di ciò che fanno per noi ed a dimostrare che non
rimaniamo indifferenti nei momenti in cui un animale ha bisogno di
un'aiuto.
La
gestione dei canili è differente in ogni nazione, ma ciò che
dovrebbe accomunarli è il fine etico.
L'amministrazione
locale mette a disposizione una squadra di operatori incaricati di
controllare e prendere in custodia qualunque animale (ritenuto
domestico) che si aggiri per le strade solo ed impaurito. Una volta
raggiunto e tranquillizzato, sarà poi visitato da un veterinario, il
quale avrà il dovere di verificarne la salute fisica e mentale;
purtroppo non si può quasi mai stabilire che cosa abbia visto e
subito quella povera creatura prima di essere stata ritrovata; si sa
che la vera bestia è quasi sempre quella a due zampe.
Un
luogo, più o meno grande, sarà la sua casa per il tempo necessario
per poter trovare una famiglia disposta ad accettarlo ed amarlo per
il resto dei suoi giorni; fino ad allora sarà costretto a rimanere
“ospite” di questa struttura in compagnia di altri suoi simili,
sfortunati come lui; questo ridurrà al minimo i pericoli per i
randagi e gli umani, evitando spiacevoli incidenti sia per una specie
sia per l'altra.
Com'è
la situazione dei canili in Europa?
Naturalmente
non si può generalizzare, ma purtroppo i primi servizi ad essere
tagliati in tempi di crisi sono proprio quelli destinati ai nostri
piccoli amici a quattro zampe; e non si sa come, ma per gli animali i
tempi di crisi non finiscono mai!
I
fondi sono sempre più limitati, quindi la manutenzione viene
trascurata e le scorte alimentari vengono ridotte sempre più al
minimo a discapito degli inquilini che abitano le gabbie in quel
momento.
E'
triste dirlo, ma in alcuni paesi non esisterebbero canili o gattili
se gruppi di volontari, veterinari e privati non si preoccupassero di
gestire zone dedicate agli animali domestici abbandonati o randagi.
Queste aree, spesso, sono terre private sulle quali vengono costruite
strutture (talvolta abusive) messe a disposizione di animali
sfortunati, pur di aiutarli e toglierli da un destino ancora più
brutale e tragico.
I
canili sono soggetti a moltissime spese fisse come il cibo per gli
animali, la luce che è necessaria per le cure mediche, l'acqua ed il
gas necessari per l'alimentazione, le pulizie delle gabbie che sono
necessarie per evitare l'insorgere di malattie, la cura delle aree
verdi, le spese mediche, i salari degli operatori che lavorano
all'interno, le spese dei mezzi di trasporto, ecc.. ecc... ecc...
Gli
animali sono di diverse taglie, ma un cane di 60 kg mangia tanto
quanto un'uomo di media statura, moltiplicate tutto ciò per mille,
cento mila, un milione, dieci milioni di randagi in Europa, in
America, in Asia, in Africa...la situazione in poco tempo degenera in
un buco nero di spese folli e di animali sofferenti.
Che
cosa vuol dire vivere in un canile?
Osservate
la vostra famiglia ed immaginate di essere un animale, ad esempio un
cane lupo. Sei bello, vivace, affettuoso, protettivo e sopratutto un
gran mangione!
Vivi
con questa famiglia da quando eri un cucciolo e non ricordi bene come
ci sei finito li, ma sai benissimo che è stato amore a prima vista;
ti sei innamorato di tuo papà, di tua mamma e del loro cucciolo che
ai tempi aveva appena 4 anni e tutt'ora ritieni un fratello maggiore.
Sono
passati anni da quando eri piccolo e goffo, i tempi sono cambiati,
prima vivevate tutti in una grande casa con un bellissimo parco, ora
siete rinchiusi in un piccolo appartamento in città. E da quando vi
siete trasferiti in questo posto non ti senti più a tuo agio e senti
che l'affetto che prima dimostravano i tuoi genitori umani è man
mano cambiato, adesso puoi fare i tuoi bisogni solo due volte al
giorno, soltanto in certi posti, in certi momenti e se sbagli ti
urlano dietro e a volte ti picchiano... non sei più tanto felice, ma
ciò che conta è continuare a vivere con loro che al di là di tutto
sono sempre la tua Famiglia.
Un
giorno ti svegli e trovi tutti i componenti della casa intenti a
riempire grandi valige di ogni tipo di cosa buffa: teli, occhiali,
pinne, creme di ogni genere, decine di vestiti, fotocamere.. Non è
la prima volta che lo fanno: Evviva si va in vacanza!
Tu
scodinzoli felice e salti di impazienza, ma nessuno ti considera,
sono troppo occupati a controllare sia tutto pronto per partire.
Ti
legano il tuo collare al collo e ti fanno salire nel baule dell'auto
in mezzo a borse e borsette.
Partenza!
Il
viaggio è un po' particolare, hai una strana sensazione, ma non
capisci cosa stia succedendo, eppure non ti piace.
Passano
appena tre ore e tuo papà che è alla guida, si accosta e ti fa
scendere; ti guarda negli occhi come se ti salutasse per l'ultima
volta e come se fossi quasi invisibile lega il tuo guinzaglio ad un
palo, si gira e sale di corsa in auto.
Abbai
forte forte, pensi che magari per sbaglio si sono dimenticati di te,
ma non serve a farli tornare; la tua confusione diventa in un'attimo
paura ed angoscia.
Abbai,
abbai, mordi la corda che ti blocca a questo maledetto palo, ma non
funziona.
Fa
caldo, hai sete e dalla stanchezza ti addormenti per qualche ora...
Ti
sveglia un forte rumore, pensi che sia stato tutto un grande sbaglio
e la tua famiglia ti sia venuta a riprendere, ma non è così. Una
coppia di ragazzi si è parcheggiata per fare una sosta, così tu
attiri la loro attenzione abbaiando più che puoi.
Finalmente
mi hanno visto, pensi! Si avvicinano e ti osservano da lontano,
capiscono immediatamente che fai parte dei centinaia di poveri
animali abbandonati ogni anno in occasione delle ferie, così
impietositi avvisano le forze dell'ordine e nel mentre ti offrono un
po' di acqua e cibo.
Arriva
dopo poco un furgone bianco, dal quale scende un omino piccolo e
tozzo con in mano uno strano bastone. Si avvicina e ti lega una corda
di nylon intorno al collo e ti spinge fin dentro una gabbia che
nascondeva nel retro del mezzo.
Improvvisamente
si riaprono le porte del furgone, senti da lontano altri cani
abbaiare e lanciarsi scatenati contro alcune recinzioni che li
trattenevano.
Vieni
condotto in un'area chiusa da quattro grandi mura, all'interno vi
sono altri tre piccoli cagnolini e uno in in particolare ti colpisce
perchè è molto magro e ti sembra in fin di vita.
In
quel carcere i giorni non passavano, e di quei giorni ne sono passati
veramente tanti.
La
routine è sempre la stessa: si mangia un pasto al giorno, nel tardo
pomeriggio si corre e si gioca insieme per qualche ora in un piccolo
prato di fianco alle gabbie, qualche volta a settimana alcune
famiglie vengono con i piccoli cuccioli d'uomo a vederci ma molto
spesso se ne vanno via disgustati, gli unici di noi che escono dalla
galera sono generalmente i piccoli cuccioli, quelli più teneri, ma
un paio di volte li ho visti ritornare dopo pochi mesi.
Quello
che ci innervosisce di più è una stanza situata in fondo alla
struttura, molti nostri amici ci sono entrati e non ne sono mai più
usciti e tutti noi siamo convinti che li siano stati uccisi nei modi
più brutali; da quella stanza abbiamo sentito urla che non avremmo
mai pensato di poter fare, infatti dell'uomo con il camice bianco non
si fida nessuno, sappiamo tutti che se si avvicina è un brutto
segno...
Perreras Iberica |
La
mia famiglia?
Sogno
ancora oggi il mio fratellone che mi tirava il mio fresbee preferito,
e le pappe della mia mamma umana... mmm... quanto erano buone! No, da
quel brutto giorno non ho più rivisto nessuno...
Che
cosa succede quando il numero degli inquilini diventa insostenibile?
In Sicilia, muore un randagio ogni ora e mezza.
Da
poco un video scioccante ha denunciato un accalappiacani, in
Calabria, che ha quasi ucciso un cane soffocandolo, colpevole di
aggirarsi da solo per le vie del paese.
I
cani senza “padrone” al fianco sono ritenuti ANIMALI RANDAGI,
quindi secondo ordinanze comunali ben precise, devono essere
catturati e rinchiusi in strutture specifiche, in attesa di adozione.
Purtroppo
a causa del preconcetto che lega da secoli l'animale ad un'oggetto
qualunque, moltissimi individui acquistano un animale confondendolo con
un tenero peluche animato. Ma quando il “peluche” dimostra un
proprio carattere e necessita di bisogni fisiologici ben precisi, il
gioco improvvisamente finisce e da quel momento il suo destino è in
mano a colui che per primo ha deciso di prendersene cura e le sue
decisioni influenzeranno il corso della Vita di un'animale che è
venuto alla Luce chiedendo soltanto di essere ricambiato del proprio
amore.
La
soppressione nei canili è ormai all'ordine del giorno.
Può
avvenire tramite iniezione letale nel cuore, ma spesso per
risparmiare si ricorre a metodi barbari e medioevali come il
soffocamento, il forno crematorio (nel quale l'animale viene inserito
totalmente cosciente), l'impiccagione, l'avvelenamento, la
fucilazione, la decapitazione ecc.. ecc..
Mi
rattristisce venire a conoscenza che per 2000 cani rinchiusi a Green
Hill, si è mobilitata tutta Italia, ma della continua e silenziosa
mattanza dei loro simili in tutta Europa, soltanto poche persone ne
parlano.
Di
“Green Hill” ne è colmo il Mondo, non esiste alcun paese sul
Pianeta in cui non esista una struttura simile; probabilmente anche
il canile sotto casa tua è alla stregua di quella prigione.
Quando
il randagio diventa una forma di business?
Fin
dalla notte dei tempi, i primi business inventati dall'Uomo furono
basati sugli elementi che offriva Madre Natura e non sul sudore del
proprio lavoro.
Ancora
oggi in alcune zone del mondo gli animali vengono utilizzati come
forma di baratto, in cambio di altri oggetti o persino in cambio di
una donna!
Ciò che andrò a riportare in questo momento, sicuramente non farà piacere ad alcuni “signori” che da decenni sfruttano l'indifferenza e l'ingenuità dei cittadini, per poter utilizzare milioni di randagi ogni anno per scopi puramente economici e personali, decidendo la vita e morte di animali innocenti, colpevoli soltanto di fare parte di una specie con una facile riproduzione ed estremamente commerciabile per gli affari umani.
I
cani ed i gatti di tutto il mondo, sono la materia prima che alimenta
i più grandi e fruttuosi business umani.
Il
numero dei randagi non è censito ma approssimativamente stimato,
quindi non avendo un nome ed un origine non posseggono diritti, ed il
loro valore economico è dunque bassissimo; tutto ciò è perfetto
per poterli impiegare come materia prima in moltissime tipologie di
mercato, come ad esempio:
- Pelli e Pellicce: scuoiati vivi, la loro pelle verrà impiegata per comporre bracciali a basso costo, ed il loro pelo per ornare giacche e stivali come graziosi e simpatici inserti. Venduti a pochi soldi, i clienti non si pongono il problema di portare a spasso un cane morto sul bordo del loro cappuccio... Fai Attenzione ai capi con ornamenti troppo “vaporosi” e quindi tutti i prodotti in Vera Pelle, perchè prima quella "PELLE" era di un'animale che è stato ucciso per Te. Non acquistando questi oggetti si blocca automaticamente la richiesta di ulteriori mattanze e quindi verrà risparmiata la vita a milioni di animali in tutto il Pianeta; alla fine non trovi disgustoso e preistorico portarsi addosso un cane o un gatto morto? Io rabbrividisco solo a pensarci...
- Sperimentazione animale e Vivisezione: università, cliniche, laboratori, centri di ricerca, sono i principali clienti dei canili; i randagi vengono impiegati per studiare dal VIVO il risultato di alcuni test, non necessariamente a scopo medico o scientifico, ma anche per studiare l'effetto di make-up, detersivi, solventi, creme e quant'altro sul loro corpicino. La vicenda di Green Hill ha finalmente acceso i riflettori su questa infame realtà.
- Test Militari: prima di colpire una donna, un bambino oppure un'uomo, tutti gli eserciti al mondo si esercitano sugli animali utilizzandoli come obbiettivi. Questo per verificare sul campo l'effetto di un proiettile oppure di una bomba, ma anche per allenare la velocità e la precisione al tiro, per studiare il comportamento in seguito ad un'avvelenamento da arma chimica o batteriologica. In alcuni Paesi i randagi (e non solo) vengono lasciati liberi su terreni minati, in modo da poter “bonificare” l'area da potenziali pericoli per i poveri militari. In altri Paesi, il battesimo alle armi avviene estraendo e mangiando il cuore ancora pulsante di un cane; questo psicologicamente aiuta ad annullare la sensibilità e la coscienza dei militari...
- Alimentazione: cani e gatti fanno parte degli ingredienti del menù di moltissime culture. Nei paesi asiatici vengono uccisi e cucinati direttamente sui banchi del mercato; in occidente è ritenuto un reato, quindi questa pratica è svolta nel totale silenzio, coperta dal dubbio mistico dei cittadini che continuano a domandarsi da anni dove possano essere spariti tutti quegli animali... -Bhè, se non sono stati gli alieni, molto probabilmente sono finiti all'interno di qualche involtino primavera!
- Zoofilia: stupratori, pedofili e degenerati utilizzano i randagi come oggetti personali da abusare nei momenti di eccitazione; queste pratiche non avvengono nei Paesi del terzo mondo, ma nel centro dell'Europa più “civilizzata” come Danimarca, Svezia, Italia, Turchia; in Germania hanno pensato perfino di fondare un partito di pervertiti per poter riscattare i loro diritti di infami.
- Lotte con i cani: il bassissimo valore della vita dell'animale favorisce il divertimento di gruppi, anche numerosi, di idioti che osservano compiaciuti due cani affamati che cercano di sbranarsi l'un con l'altro. E' uno spettacolo indubbiamente macabro, sul quale si scommette sulla vita o sulla morte di una creatura. Vista la feccia di persone che gestisce questo traffico, troppo spesso le autorità fingono di non vedere e non provvedono all'arresto per maltrattamento di animale e gestione di bisca clandestina. -Denunciateli!-
- Adozioni: sembra incredibile ma è così! Facendo leva sulla coscienza ed il buon cuore di moltissime persone in Europa, si servono degli animali come oggetti da riscatto. Annunciando una brutale morte allo scoccare del decimo giorno dalla cattura, attendono che decine di persone affrontino viaggi della speranza per poter riscattare quanti più animali possibili e sottrarli così al loro tragico sterminio. Il riscatto di un randagio può partire dai 100 euro e può arrivare fino ai 350, a discrezione del canile, moltiplicate queste cifre per migliaia di adozioni l'anno e traete le vostre conclusioni... Questa attività criminosa è ben radicata nello Stato più turistico d'Europa, e grazie ad un'interrogazione al Parlamento Europeo, l'On. Zanoni ha puntato i riflettori sulla Spagna e le sue terribili Perreras. Sul tema Perreras torneremo più in specifico nei prossimi articoli.
Questi
mercati sono immensi, cosa possiamo fare?
Anche
in questo caso cambiando il nostro modo di acquistare, Cambieremo
automaticamente il mercato che gestisce questo Impero di dolore e
massacri di animali. Un consumatore consapevole farà caso se
l'oggetto che sta acquistando è fatto in Vera Pelle, se è stato
testato su animali, o comunque se è dubbia la sua provenienza.
Non
solo!
Avete animali domestici in casa? - Bene, allora fate sterilizzare il vostro amico a quattro zampe, eviterete così cucciolate indesiderate. L'operazione di sterilizzazione sembra invasiva, invece per il vostro compagno non sarà assolutamente dolorosa ed i costi per effettuarla variano dai 50 ai 150 euro in base alla sovvenzione o meno delle amministrazioni locali.
Ciò che i nostri governatori devono arrivare a capire è che costa meno un'operazione di sterilizzazione effettuata da veterinari convenzionati, piuttosto che l'assurdo mantenimento di centinaia di migliaia di strutture fatiscenti sparse qua e la per tutta Europa. D'altra parte questi sperperi di denaro possono essere impiegati per fornire sevizi Utili alla comunità ed andare ad agevolare le famiglie composte da animali ed umani, facilitando la loro convivenza, contribuendo così a ridurre il fenomeno dell'abbandono.
Pensateci...
Questo
articolo vuole semplicemente effettuare una panoramica sulla realtà
che affrontano i randagi in tutto il mondo. Sarà nostra premura
andare a sviluppare punto per punto per poter fare una maggiore
chiarezza su tutti questi terribili avvenimenti che “qualcuno”
vuole tenerci segreti.
La
condivisione di questi articoli è l'unico metodo per poter
sensibilizzare quante più persone, perciò ora tocca a voi!
Siamo
sempre disponibili a discutere, correggere ed aggiungere
argomentazioni qualora voi vogliate interagire con la nostra
redazione.
A
presto