SIAMO IN GUERRA, mediatica.
Ufficialmente, a seguito del recente attentato a Parigi, si conferma il cambio storico di strategia bellica di guerra. Non è un segreto che l'Uomo provi piacere ad attaccare, uccidere, conquistare altri territori ed altre popolazioni; ma fino a ieri si è sempre combattuto uno Stato, una divisa, una cultura, un'area geografica ben definita.
Con l'11 settembre 2001 cambia il modus operandi: si attacca il diavolo, il terrore, il male, insidiato in un'armata
branca leone (spiegherò in seguito il perché di questo aggettivo) che si fa chiamare da prima Al-Qaida, poi (nome più facile da ricordare per gli occidentali) ISIS.
Quindi ci si finge agnelli indifesi, si subisce un attacco di proporzioni esagerate ed il mattino seguente si va ad attaccare luoghi strategici già ben noti, armati di bombe e, più importate ancora, del consenso dei cittadini, i quali non avrebbero mai accettato un tale sperpero di soldi in tempi di crisi.
Premesso che non giustifichiamo in alcun modo l'attentato terroristico, tanto meno la morte di centinaia di innocenti; ma è proprio sulla morte di innocenti che vogliamo focalizzare la nostra attenzione per un attimo.
E' normale essere sconvolti e confusi per ciò che siamo stati costretti a vedere. Noi occidentali, noi Europei siamo abituati alla normalità, NOI. Non facciamo attentati, ripudiamo la guerra (se non strettamente necessaria per la nostra difesa), ripudiamo altresì la violenza in qualunque forma, ripudiamo il razzismo, tanto è vero che accogliamo migliaia di persone che non conosciamo, di culture e religioni diverse dalla nostra, gli diamo una casa, un sostentamento, e cerchiamo di integrarle nel migliore dei modi...
Cosa abbiamo fatto di male?
Questo è l'interrogativo che si insidia nel profondo di tutte le persone rimaste sconvolte dal recente attentato.
Prima di ritornare sull'argomento vorrei che ci fermassimo tutti un momento per provare insieme a capire quale sia il vero messaggio che si nasconde dietro questo orrendo fatto.
Immaginiamo ora di essere un bambino che viene avvicinato in diverso modo da due personalità disgiunte ma apparentemente appartenenti alla stessa cultura; queste due personalità le rappresenteremo attraverso due mani:
-La prima, a primo acchito debole ma molto dolce, accogliente, trasmette un'immagine di personalità stabile e razionale nelle proprie decisioni; crede profondamente nell'amore, nella giustizia terrena ed in quella divina (qualunque sia il suo nome). Immaginiamola come una mano che ci accarezza il viso e ci rende sereni e sorridenti.
-La seconda è l'esatto opposto. Violenta, crudele, priva di pietà. Trasmette una immagine materialista, senza scrupoli ed assetata di odio,
paura, terrore e di conquista. Appartenente ad un Dio sbagliato; non solo, la giustizia terrena e divina sono soltanto un mezzo per ottenere il suo spietato obiettivo. Si tratta di una mano di dimensioni maggiori rispetto alla prima, sporca di sangue, pesante; alle dita anelli d'oro e simboli di appartenenza a logge e lobby, immaginiamola nell'attimo in cui ci colpisce con un pugno potente facendoci cadere a terra impauriti.
Ora provate ad immedesimarvi in quel bambino indifeso ancora un'istante e scoprite che le mani, così tanto diverse tra loro, appartengono alla stessa persona.
La domanda più opportuna a questo punto è:
CHI E' L'INDIVIDUO CHE GOVERNA LE DUE MANI?
La risposta è racchiusa nella vostra Coscienza.
Ma fate attenzione a non rispondere troppo velocemente perché quel bambino potrebbe essere europeo, come americano, russo, afgano, iracheno, iraniano, siriano, marocchino...
Dati Ufficiali parlano di più di un milione di vittime civili negli ultimi 15 anni soltanto in Medio Oriente a causa degli attacchi con firma occidentale, almeno 500.000 vittime innocenti negli ultimi 5 anni.
Da decine e decine di anni in Medio Oriente ed in Africa donne, bambini, figli, padri, nonni vengono quotidianamente sterminati per mezzo di esplosioni kamikaze, bombardamenti e sparatorie, senza contare gli stupri, i rapimenti e le mutilazioni per mano di milizie improvvisate e mosse dai motivi più vili.
Verrebbe naturale pensare che queste persone siano dei pazzi fondamentalisti, in realtà ciò che la guerra MEDIATICA non ci può trasmette è la dura ed agghiacciante verità, che in tutto questo CAOS la mano violenta è governata da un'influenza occidentale; la quale fomenta l'odio e la violenza per alimentare i suoi due pilastri portanti: l'economia economica e militare. Il business si fonda sui "nobili" principi del traffico di armi, droga, materie prime (petrolio, diamanti ed oro), alimenti coltivati nei latifondi e milioni di persone da sfruttare ed incolpare a piacimento.
Tutte queste affermazioni, fino ad una decina di anni fa sarebbero state interpretate come un'eresia, purtroppo, o per fortuna, la tecnologia ha fatto si che tutto ciò venisse a galla ed alcuni scheletri fossero scoperti.
No, non è un articolo che allude a strane cospirazioni, non punto il dito sulle banche o sugli imprenditori occidentali, seppur anch'essi colpevoli.
Punto il dito su noi cittadini, su noi stessi che abbiamo permesso tutto questo.
Smettiamola di cercare responsabili su cui scaricare le colpe, ammettiamo che ci ha fatto comodo ignorare da dove provenisse il petrolio per alimentare le automobili e l'elettricità, ci piaceva distinguerci indossando diamanti e gioielli insanguinati, non ci siamo mai posti il problema di CHI e COME avrebbe utilizzato le armi prodotte nei nostri Stati civilizzati, non era affare nostro a chi andassero i soldi della droga che circola nelle nostre città.
Quindi se ora TU che leggi non vuoi nasconderti dietro un dito e per comoda ipocrisia accusare lo straniero delle nostre responsabilità, inizia ad informarti e cogli l'occasione per leggere e "prendere coscienza" che il Mondo è rotondo e prima o poi i problemi ritornano al mittente.
Tornando all'argomento, in seguito all'attentato a Parigi, qualcosa non mi torna.
Voglio condividere con i nostri lettori alcuni dubbi che ci sono sorti, ricordiamo come sempre che ogni commento è ben accetto purchè sia educato e non leda la sensibilità di alcuno; la nostra mail - presacoscienza@gmail.com è sempre attiva per comunicazioni in privato.
-Secondo i dati ufficiosi del Governo Francese, si tratterebbe di almeno 20 terroristi attivi coinvolti direttamente nell'attentato, e di una decina di supporter.
Parigi si trova al centro della propria Nazione la quale confina con altri Stati europei dotati dei migliori servizi segreti.
La Francia vanta un sistema altamente elevato sia dal punto di vista militare, sia tecnologico, nonché di una posizione geopolitica altamente strategica.
Come si può spiegare il fatto che la propria capitale, per la seconda volta nello stesso anno, sia stata messa in ginocchio in poche ore da una banda di terroristi istruiti su internet, molti dei quali sono riusciti a fuggire facendo perdere le proprie tracce?
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Come mai tra tutti gli stati Europei l'ISIS, tramite i suoi terroristi, ha deciso di attaccare per la seconda volta l'UNICA Nazione della zona Euro, che dispone di un enorme contingente militare, si avvale dell'uso della Legione Straniera per le missioni più rischiose (o spietate) ed ha il diritto di attaccare immediatamente siti ritenuti strategicamente nemici e pericolosi? [Ricordiamo che la Francia e l'Inghilterra hanno questa facoltà in quanto nazioni vincenti dall'ultimo conflitto mondiale, la Germania non può disporre di un esercito bellico e l'Italia può attaccare per difesa e su consenso della Nato a cui apparteniamo]
-L'ISIS si avvale di potenziali cittadini comuni che, secondo le informazioni mediatiche, possono essere "attivati" ed utilizzati in qualsiasi momento.
Perché Parigi, in prossimità di un congresso mondiale sul clima, il quale ipoteticamente potrebbe indurre certe aziende a dismettere l'utilizzo di fonti fossili o ridurre drasticamente l'inquinamento delle proprie fabbriche.
Ipotizzando che qualche industriale, volendo far perdere l'attenzione sull'imminente congresso, abbia finanziato l'attentato (come sostenuto da Putin nel corso del G20), non sarebbe più corretto cercare il mandante della strage piuttosto che bombardare altre abitazioni fomentando così la sete di vendetta?
-Le dichiarazioni del Governo francese all'indomani del triste fatto hanno dichiarato: "La Francia è in Guerra". La rivendicazione è avvenuta per mezzo di un social network quale Twitter.
Per dichiarare una Guerra, prima non occorrerebbe definire il nemico? Se i terroristi si trovano ormai negli stati europei da anni, che senso ha bombardare un già noto campo di addestramento in Siria?
-Com'è possibile che l
a persona che ha rivendicato su twitter un'azione grave come un attentato non è stato localizzato, posto sotto fermo, interrogato ed eventualmente arrestato per complicità? Da che pianeta scrive i messaggi?
-Rileggendo il
trascript di un programma andato in onda su Cnn il 7 ottobre 2014 per averne conferma Joe Biden:
“Hanno fatto piovere centinaia di milioni di dollari e decine di migliaia di tonnellate di armi nelle mani di chiunque fosse in grado di combattere contro Assad, peccato che chi ha ricevuto i rifornimenti erano… al Nusra, al Qaeda e gli elementi estremisti della Jihad provenienti da altre parti del mondo”.
Esiste la remota possibilità che i così detti terroristi siano stati armati ed addestrati da Noi stessi occidentali?
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Obama nel corso dell'ultimo G20 ha affermato che si stimano più di 25.000 terroristi affiliati all'ISIS. Siccome questa organizzazione è nata in Iraq pochi anni fa ,dove gli americani e le forze alleate Europee possedevano basi militari già da 15 anni, è possibile che questi non si siano accorti di nulla?
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Esistono immagini che rappresentano militari incappucciati inneggianti la bandiera nera, muoversi su mezzi militari americani; strano no?
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Prima di attaccare Saddam, l'America era riuscita a scovare delle testate nucleari stoccate sotto terra nel deserto iracheno, per mezzo di potenti satelliti; possibile che lo Stato Islamico sia invisibile dal satellite?
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Pochi giorni dopo l'attentato a Parigi, il governo Italiano si è chiesto se si trovava personalmente coinvolto in Guerra. Come mai se le cellule erano di appartenenza Siriana, il fatto è stato studiato in Belgio ed attuato a Parigi?
-La Francia ha proposto di chiudere le frontiere e l'Unione Europea ha invece comunicato l'innalzamento della soglia di attenzione aumentando i controlli sul territorio.
Nel 2011 e' stato approvato il Mes (meccanismo di stabilità europeo), dal quale emerge l'ombra di una polizia europea con pieni poteri sovranazionali chiamata EuroGendFor.
Si tratta di un Nucleo Operativo formata dai migliori poliziotti militari europei addestrati ad ogni evenienza e già in forza nelle caserme europee. Riportiamo di seguito un breve stralcio per capire di cosa si tratta:
«EUROGENDFOR potrà essere messa a disposizione dell’Unione Europea (UE), delle Nazioni Unite (ONU), dell’Organizzazione per la Sicurezza e la Cooperazione in Europa (OSCE), dell’Organizzazione del Trattato del Nord Atlantico (NATO) e di altre organizzazioni internazionali o coalizioni specifiche» (art. 5)
Obiettivi?
«condurre missioni di sicurezza e ordine pubblico; monitorare, svolgere consulenza, guidare e supervisionare le forze di polizia locali nello svolgimento delle loro ordinarie mansioni, ivi comprese l’attività di indagine penale; assolvere a compiti di sorveglianza pubblica, gestione del traffico, controllo delle frontiere e attività generale d’intelligence; svolgere attività investigativa in campo penale, individuare i reati, rintracciare i colpevoli e tradurli davanti alle autorità giudiziarie competenti; proteggere le persone e i beni e mantenere l’ordine in caso di disordini pubblici» (art. 4)
Poteri?
inviolabili locali, beni e archivi (art. 21 e 22); le comunicazioni non possono essere intercettate (art. 23); i danni a proprietà o persone non possono essere indennizzati (art. 28); i gendarmi non possono essere messi sotto inchiesta dalla giustizia dei paesi ospitanti (art. 29)
Questa polizia potrebbe essere richiamata in caso di altri attentati. Esiste l'ipotesi remota che si finisca tutti in una dittatura militare nella quale saremo più controllati noi onesti cittadini Europei dei veri mandatari delle stragi?
-Dopo anni di guerra fredda, la Russia propone un'alleanza per combattere un nemico comune: il TERRORISMO, nonché un'organizzazione pseudo militare che coinvolge fanatici armati con armi tecnologicamente vecchie e riciclate da guerre passate. La Russia non viene ricordata come una nazione molto democratica, tanto meno non è mai stata minacciata pubblicamente dagli Jiadisti; esiste un secondo fine a questa alleanza o improvvisamente Putin si dimostra solidale e compassionevole con l'Europa e l'America?
Di domande e quesiti ne esistono molti, ma la risposta a queste dodici domande potrebbe già fare luce e chiarezza su alcune verità nascoste.