Un nostro cronista ha partecipato alla selezione organizzata dal supermercato di una catena estera: ecco cosa ha scoperto. "Si guadagna meno che con i voucher"
Allungo la mano verso le scatole dei biscotti in fila e mi sorprendo ad apprezzare l'ordine regolare con cui sono disposte sullo scaffale. Di solito li avrei afferrati e basta, ma oggi sto approfittando di quindici minuti di anticipo per fare qualche compera, prima di un colloquio per una posizione in ipermercato della costa. Cercano degli scaffalisti notturni e io ho quasi trent'anni e un curriculum abbastanza schizofrenico da poter essere il candidato perfetto: inventarista, barman, fattorino e persino fotografo. Pago e salgo al piano superiore, nel parcheggio all'aperto sopra la struttura. Ci hanno dato appuntamento qui, con una telefonata arrivata il giorno prima. «I colloqui si svolgeranno alle 11:45. Per favore porti copia dei documenti e del curriculum». È una delle ragazze dell'agenzia interinale che ha in gestione il subappalto per la multinazionale estera proprietaria della struttura: «Il colloquio sarà collettivo».