Latte Vs Latte: Animale Contro Vegetale



In Occidente fino a 30 anni fa pensare di consumare quotidianamente latte vegetale equivaleva al racconto di un rapimento alieno...
Latte Vegetale?!!?!
Soltanto il pensiero di distruggere il mito, inculcato dalla società, della mucca felice di farsi mungere dal pastore, rendeva al quanto isterici tutti i consumatori.

Basti pensare che per difendere il business del Latte di mucca, la commissione europea si riunì nel lontano 2 luglio del 1987 per imporre, tramite il regolamentoCEE n. 1898, un "copyright" su questo nome, in modo che non potesse essere confuso o sostituito con altri tipi di latte di origine vegetale. Insomma forse in previsione di una futura perdita economica, per precauzione registrarono persino il nome "LATTE®"!!! - Robe da non credere...

Sicuramente grazie ad una maggior apertura culturale verso i popoli orientali, abbiamo imparato una preziosa lezione: "PER OGNI PRODOTTO IMPOSTO DAL COMMERCIO, ESISTE UNA VALIDA ALTERNATIVA".
Proprio dal lontano oriente sono state apprese non solo nuove ricette vegetali ma anche i loro preziosi benefici...

In questo articolo ci districheremo in un labirinto di falsi miti, leggende, convinzioni e mezze verità, cercando di fare chiarezza sulla differenza tra il comune Latte proveniente dagli allevamenti di animali ed il Latte Vegetale.
Per non rendere troppo pesante la lettura andremo a sviscerare i punti essenziali che creano le differenze, confrontando man mano le due tipologie.



PROVENIENZA

  • LATTE ANIMALELa produzione del latte per scopi alimentari umani si avvale dello sfruttamento di animali gregari come per esempio la vacca, la bufala, la pecora, la capra, l'asina. In seguito ad una gravidanza, in genere indotta artificialmente, il nascituro viene allontanato dalla madre ed alimentato con mangimi in modo tale che la totalità del latte munto possa essere utilizzato per il commercio caseario. 
  • LATTE VEGETALE: La produzione ha origine dall'estrazione e dalla lavorazione di piante, semi, o frutti, come per esempio l'avena, il grano, l'orzo, il riso, i lupini, i piselli, le arachidi, la soia, le mandorle, l'anacardio, il cocco, le nocciole, la canapa, i semi di sesamo, i semi di girasole, ecc.. 

QUALITA' DEL PRODOTTO

  • LATTE ANIMALE: in Natura la sua qualità sarebbe buona, purtroppo a causa della spropositata richiesta di mercato e degli assurdi standard di allevamento, la qualità viene sacrificata per aumentare la quantità. Le giovani mucche "da latte" sono letteralmente carcerate in un piccolo box nel quale è impossibile persino girarsi. Fattori negativi come l'allontanamento del vitellino (destinato alla macellazione), l'alimentazione a base di sostanze chimiche o transgeniche, l'utilizzo di antibiotici, antidolorifici, antinfiammatori, ormoni ed estrogeni, l'impossibilità di movimento ed una mungitura innaturale provocano indebolimenti psico-fisici dell'animale che riversa nel latte un cocktail di sostanze farmacologiche e batteriologiche; la commissione Europea ha stabilito la quantità di batteri e "pus" che può contenere il latte prima di essere ritirato dal mercato, infatti secondo la Direttiva Europea 92/46/CEE recepita dal DPR 14.01.1997 N. 54) in un cm3 possono essere presenti al massimo 750.000 cellule somatiche di pus e 20.000 batteri vivi.
  • LATTE VEGETALE: la limitata domanda di latte vegetale, non ha ancora indotto il mercato ad introdurre sostanze particolarmente tossiche per l'Uomo; tuttavia occorrono norme specifiche che obblighino i produttori ad inserire nell'etichetta se la coltivazione è stata soggetta all'utilizzo di pesticidi ed a sementi geneticamente modificate. L'unica nota doverosa al consumatore è di porre molta attenzione nella tabella degli ingredienti all'indicazione della quantità di vegetali introdotti in un litro di latte, la percentuale varia dal 3 al 9%.

GUSTO
Crema di Noccole Senza Latte Vaccino
  • LATTE ANIMALE: per quanto riguarda il latte di mucca da "supermercato" a prescindere dalla razza e dall'allevamento, come fosse un marchio di fabbrica da rispettare, tende ad avere sempre un gusto sobrio ed uniformato; al contrario il gusto del latte proveniente da piccoli allevamenti è influenzato dal tipo di alimentazione dell'animale.
  • LATTE VEGETALE: il latte più comune è quello di soia che presenta un gusto leggermente amarognolo che generalmente viene corretto con zucchero, miele o cacao. Latte di cocco, mandorle, nocciole sono perlopiù indicati per la preparazione di dolci o bevande dissetanti.

COSTO

  • LATTE ANIMALE: il costo è determinato molto dalla richiesta del mercato, il latte di mucca varia dai 0,69 cent ai 2 € a differenza della provenienza, scadenza e qualità. Il latte di capra è decisamente meno richiesto ed il prezzo si aggira attorno ad 1.5 €.
  • LATTE VEGETALE: il vantaggio del latte vegetale è la possibilità di prepararlo direttamente in casa con un ottimo risparmio rispetto al prezzo proposto nei supermercati, con la certezza della qualità della materia prima. Per la preparazione del latte (v. ricetta) occorrono appena 10 minuti ed il costo finale varia approssimativamente intorno ai 0.40 / 0.60 cent. In commercio viene proposto con un prezzo medio di 1.10€ al litro. 
INDICAZIONI UMANE

  • LATTE ANIMALE: il miglior latte è sempre quello della mamma! Ma quando manca si ricorre normalmente alle altre specie mammifere; all'insaputa di molti il latte animale più indicato è quello di capra per un fattore di dimensioni fisiche similari all'Uomo. Fin da piccoli ci hanno inculcato il messaggio che il latte di mucca sia il più indicato per la nostra specie in particolare per i bambini, ma questa è la più grande bufala commerciale dell'ultimo secolo. In Natura il vitellino dovrebbe acquisire più di 300 Kg nei primi mesi di vita soltanto grazie al latte prodotto dalla mucca, lo stesso apporto energetico al nostro organismo crea gravi scompensi fisiologici che si manifestano attraverso crescita del seno, obesità, intolleranze, allergie, gonfiore, disturbi intestinali ecc.. In questi ultimi anni moltissimi pediatri stanno rivedendo le loro posizioni sul latte vaccino, consigliando ai loro piccoli pazienti l'introduzione parziale o totale del latte vegetale. In America Michelle Obama ha guidato una vera e propria rivoluzione alimentare contro il latte di mucca, abolendolo innanzi tutto dalle mense studentesche.
  • LATTE VEGETALE: qualsiasi tipo di alimento proveniente dalla Natura, se non modificato per mano dell'Uomo, è assolutamente indicato per la nostra specie. Ogni elemento possiede caratteristiche specifiche per il nostro benessere psico-fisico; è bene quindi avere un'alimentazione varia composta da un ampio ventaglio di alimenti naturali e biologici. 

 EFFETTI BENEFICI

Carl Lewis, Campione Olimpico Vegano
  • LATTE ANIMALE: i benefici sono attribuibili solamente nel caso in cui il latte provenga dalla madre della stessa specie; nel caso specifico del latte di mucca i benefici non giustificano lontanamente il business alimentare che rende quest'ultimo protagonista assoluto (in occidente) di migliaia di ricette ed altrettanti prodotti. Gli elementi che emergono sono l'alta quantità di grassi, zuccheri e proteine, assieme a vitamine del gruppo B e C. (Fonte: Wikipedia)
  • LATTE VEGETALE: la bevanda più ricorrente è quella di soia che si distingue particolarmente per i suoi numerosi benefici e l'alta digeribilità, tant'è che moltissimi pediatri la consigliano come integrativo al latte materno e come sostituto al latte di mucca. Indicata alle persone intolleranti al lattosio, allergici alla caseina e diabetici.  Importante fonte di proteine vegetali, omega 3, fibre, lecitina e vitamina E, ricco di isoflavonoi ritenuti capaci di ridurre notevolmente i livelli di colesterolo e malattie cardiovascolari. Il regolare consumo del latte di soia aiuta l'organismo a prevenire malattie come tumore al colon, alla prostata nell'uomo ed al seno nella donna. Il latte vegetale in generale è un ottima fonte di fibre (essenziali per il nostro intestino), sali minerali, calcio, e vitamine del gruppo A, B, D ed E; valori che confrontati con il comune latte parzialmente scremato risultano fino a tre volte superiori (Vedi Confronto). Il latte vegetale da anni è stato anche introdotto nel mondo dello sport. Carl Lewis, velocista saltatore e campione olimpionico affermò: "Ho scoperto che un atleta non ha bisogno di proteine animali per essere un atleta di successo. Infatti il mio migliore anno nelle competizioni di atletica leggera è stato quando mi sono convertito al veganismo".

EFFETTI COLLATERALI

  • LATTE ANIMALE: il latte, per la sua composizione (presenza di nutrienti, in particolare proteine, alto contenuto di acqua), è un substrato ideale per la crescita dei microrganismi. Inoltre essendo un prodotto di origine animale, può facilmente albergare agenti infettivi ed essere quindi veicolo di malattie trasmissibili dagli animali all'uomo, tra le più rilevanti si ricorda la salmonellosi e la tubercolosi; la prova evidente sono le numerose pastorizzazioni rese obbligatorie dall'autorità sanitaria. L'altissima presenza di cellule somatiche, meglio conosciute come "pus", non può passare inosservata; pensare di far bere residui di un'infezione delle mammelle ai propri figli, potrebbe far storcere il naso a parecchi genitori... Nel latte animale sono presenti anche tracce di antibiotici, antidolorifici, antinfiammatori somministrati all'animale durante la mungitura; un'equipe di medici studiò questo fattore in una serie di pazienti, e dalla relazione emerse che un normale consumatore di latte ogni anno effettua fino a 7 cicli di antibiotici per animali a sua insaputa. Ultimo fattore, ma non per questo meno importante, è la funzione del calcio animale nel nostro organismo; in merito vi sono ancora diverse scuole di pensiero: chi afferma che consuma il calcio presente nelle ossa per essere smaltito e chi afferma che non viene riconosciuto e assimilato, sta di fatto che le popolazioni occidentali confrontate con i popoli orientali che utilizzano latte di tipo vegetale, presentano problemi alla densità ossea, fratture dovute all'osteoporosi, tumori, prostata, cancro al seno e colesterolo; ciò che è certo è che non vi sono studi contemporanei che accertino un'utilità positiva nell'assimilare latte animale nel nostro organismo. Quindi Attenzione alle pubblicità INGANNEVOLI!
  • LATTE VEGETALE: il latte vegetale, se non alterato chimicamente, non presenta contro indicazioni; tant'è che è consigliata non solo come bevanda rigenerante e dissetante, ma anche come alternativa a coloro che presentano difficoltà nella digestione ed intolleranze alla caseina.

ETICA

  • LATTE ANIMALE: gli allevamenti di animali da latte sono sotto i riflettori per due aspetti fondamentali: Impatto Ambientale e Rispetto della VITA. Per capire quanto inquina un litro di latte occorre approfondire il rapporto di quanto "consuma" una mucca per produrre l'oro bianco. Occorre precisare che la vita media di una mucca è di 20 anni, ma viene macellata intorno al quinto anno poiché ritenuta INUTILE per ulteriori gravidanze. Si stima che un giovane bovino consumi nella sua breve vita dai 15.000 ai 20.000 litri di acqua, 150 kg di cereali, 300 kg di foraggio; il  70% della foresta amazzonica è scomparsa e occupata da pascoli e coltivazioni di foraggio. Se poi aggiungiamo le spaventose emissioni prodotte dalla filiera casearia partendo dalla mungitura, arrivando alla distribuzione nei supermercati, passando per le innumerevoli lavorazioni e trasformazioni capiamo bene che è giunto il momento di aprire gli occhi e invertire la rotta del Titanic. -Il secondo è un punto di vista filosofico. Dilaga ancora la convinzione dell'esistenza delle "Mucche da Latte", l'unica razza di mammiferi che possiede il dono del latte continuo, e secondo la leggenda, se non vengono munte costantemente muoiono! Questa favola è (scusate il termine) una grandissima CAZZATA. In realtà le mucche nascono e vivono carcerate in condizioni fisicamente innaturali, già nel secondo anno di vita vengono ingravidate artificialmente. Appartenendo alla nostra stessa specie, provano le gioie della gravidanza ed i dolori del parto, infine il terrificante distacco dal proprio neonato, allontanato per poter sfruttare ogni goccia del suo latte ed alimentare un commercio fondato su sfruttamento e menzogne. La mamma verrà munta con freddi e innaturali aspiratori che le causeranno dolorosissime mastiti; quando sarà stata sfruttata al massimo e non potrà più sopportare ulteriori gravidanze verrà accompagnata nel braccio della morte dove concluderà la sua misera esistenza nella pozza del suo sangue. Il piccolo vitellino che nelle favole lo ricordiamo che trotterella felice nei pascoli accanto alla mamma, in realtà viene allontanato dalla madre, alimentato per un anno con mangimi, portato al macello dove verrà appeso per le zampe a testa in giù e sgozzato (questo per rendere la carne più tenera). In macelleria pretendiamo un taglio di CARNE DI VITELLO, ignorando la triste storia di quel pezzo di carne...
  • LATTE VEGETALE: sempre più utilizzato da coloro che sostengono la necessità di seguire un'alimentazione sana e priva di alcuno sfruttamento animale. Negli ultimi anni si sono registrati importanti aumenti di vendite di latte vegetale in tutta Europa ma sopratutto in Italia, tanto che i supermercati più attenti all'andamento di mercato ma sopratutto alla salute dei loro clienti, hanno dedicato interi reparti all'alimentazione Veg e Bio.
I Vitellini finiscono sul banco della macelleria

Nuovo reparto Bio-Vegetale, Coop Firenze

So bene che una volta letto questo articolo, alcuni di voi (i più scettici e conformisti) lo giudicheranno "di parte"; bene vorrei che lo faceste solamente dopo aver risposto a queste domande:
- Se sei convinto che il latte di origine animale sia essenziale al benessere del nostro organismo...

      • Perchè siamo l'unica specie sul Pianeta che assume latte materno proveniente da un'altra specie dopo lo svezzamento?
      • Se soltanto il 30% della popolazione umana (Europa occidentale e Stati Uniti) utilizza il latte vaccino come bevanda integrativa, il rimanente come fa ad essere ancora viva?
      • Come mai le popolazioni che utilizzano questa bevanda nella loro dieta sono maggiormente soggette a gravi patologie rispetto a coloro che NON ne fanno uso?
      • Per quale motivo viene privato di TUTTI i principi "benefici" per poter essere digerito dal consumatore?

In conclusione, sfatato il mito della mucca della Lola che produce il latte per i bambini che vogliono fare una colazione sana e nutriente, perchè ora non iniziamo ad aprire gli occhi di fronte all'evidenza e capire la necessità di evolvere verso un sistema Vivo lasciandoci alle spalle uno Ammalato?
Per continuare ad approfondire questo argomento ti consiglio alcuni interessanti articoli che abbiamo voluto riportare per dovere di cronaca. 
Ti ricordo che la condivisione di queste informazioni è fondamentale per poter fornire a tutti coloro che vogliono aprire gli occhi sulla realtà del latte una giusta e corretta informazione.